Precari della scuola: \”Con i progetti non si pagano le bollette\”

sui livelli occupazionali dei docenti; un accordo illustrato lunedì nella sede del Pdl sannita dall’assessore regionale Caterina Miraglia. Che non fosse questa la strada da seguire Daniela Basile e Monica Sateriale lo avevano in realtà già sottolineato sabato scorso, nella conferenza indetta per annunciare la sospensione dello sciopero della fame fino al tavolo interistituzionale in programma dopodomani; e ieri lo ha ribadito il Comitato insegnanti precari, in una nota che fa riferimento anche alle polemiche scaturite dalla mancata partecipazione all’incontro con la Miraglia: «Il Comitato – si legge nel documento – è composto da più anime ed intelligenze tutte capaci di intendere, decidere e volere, ognuno con una propria ideologia politica che esula dalla lotta che si intraprendendo». Il no a quel vertice in casa Pdl, insomma, tengono a far sapere gli insegnanti senza cattedrea, non aveva affatto motivazioni politiche, come ha invece ipotizzato qualche esponente del centrodestra. Entrando nel merito delle proposte della Regione, il Comitato spiega: «I venti milioni di euro sono stati utilizzati anche lo scorso anno dall’allora Giunta Bassolino sia per creare 500 nuove cattedre, per ripristinare una parte delle cattedre tagliate e dare nuovi incarichi annuali, sia per attivare progetti. La nuova giunta invece ha fatto sapere che utilizzerà la stessa quantità di risorse, sempre che si riesca a reperirle, solo per attivare progetti. I progetti non sono posti di lavoro ma incarichi di poche ore, retribuiti posticipatamente a fine incarico. Respingiamo quindi tale impostazione a lavoriamo per il tavolo interistituzionale sulla base di proposte concrete che presenteremo e chiariremo nella giornata di venerdì». A quell’incontro gli attivisti del Comitato si stanno preparando scrupolosamente, lavorando insieme, nel presidio di via Torre della Catena, alle proposte (la prima sarà quella di riconoscere l’indennità di disoccupazione anche a chi non ha il requisito delle 52 settimane di lavoro nell’ultimo biennio) da sottoporre alle istituzioni presenti. Tra loro ci sarà anche l’assessore Miraglia, visto che fino ad ieri sera non sono giunte alla Provincia, che si è fatta promotrice del tavolo, notizie di segno opposto. Il tavolo dunque ci sarà, come ha confermato l’assessore Palmieri, aggiungendo anche che sempre venerdì, ma 18, tutti gli assessori provinciali all’Istruzione e i vertici dell’Ufficio scolastico regionale sono stati convocati dalla Miraglia in Regione Campania per discutere della vertenza del precariato scolastico. «Va dato atto all’assessore Miraglia – sottolinea la Palmieri – di aver dimostrato sensibilità rispetto al problema, così come peraltro attestato nella stessa lettera di convocazione nella quale si parla di uno stato di grave disagio per le persone coinvolte e dell’urgenza di trovare una soluzione».

IL MATTINO dell’8 Settembre 2010

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