Presentata la nuova sede di Città Nuova

Una conferenza che ha visto la partecipazione del presidente Nazzareno Fiorenza, di Antonio Reale, responsabile dell’organizzazione del PDL, dell’onorevole Ettore Zecchino, deputato regionale, e di una buona rappresentanza di cittadini e simpatizzanti.
“Quest’anno cadrà l’anniversario dei 150 anni d’Italia ma sono i 150 anni anche della Provincia Sannita, un capoluogo che non si sente tale e che non viene riconosciuto come tale”. Ha esordito così Nazzareno Fiorenza nella conferenza odierna per poi continuare: “Il bilancio di Benevento è tra i primi dieci peggiori d’Italia, i revisori dei conti hanno dato parere negativo in merito allo stesso. Abbiamo problemi che vanno dalla raccolta differenziata, anche se l’attuale amministrazione afferma il contrario, fino alla fioritura di cantieri che inspiegabilmente sorgono in città. Sessantamila abitanti non possono essere presi in giro. Nonostante i fondi a disposizione – ha continuato il presidente – molte opere, come gli impianti di depurazione e la viabilità, non sono mai state portate a compimento. Non pensavo che l’aver rifatto e pedonalizzato il centro storico, atto sicuramente dovuto, portasse ad ulteriori problemi”. Il tema del discorso è poi scivolato sulla questione sanità: “Non abbiamo preclusione sulla sanità pubblica o privata, non siamo contrari a nessuna delle due ma siamo per l’eccellenza, per la specialistica. Va favorita l’eccellenza del privato così come non è un buon risultato lo ‘svuotare’ il pubblico”. Non è mancato neanche il pensiero in merito all’urbanizzazione sannita: “Sono contrario ad un’ulteriore urbanizzazione, Benevento non ha bisogno di altre abitazioni ma vanno riqualificate quelle di cui già disponiamo, vanno migliorati i servizi che in alcune zone mancano. La macchina amministrativa è ingolfata e poco trasparente, vi sono appalti che vengono regolarmente bocciati dall’autorità giudiziaria. Fiorenza, infine, ha voluto incentrare il discorso su Città Nuova: “Non vogliamo puntare il dito contro nessuno ma vogliamo dare ed indicare le nostre idee in piena trasparenza. Ad oggi non abbiamo stretto nessun tipo di alleanza, stiamo lavorando e siamo disposti anche a cambiare idea se pienamente convinti di ciò. Abbiamo la nostra struttura interna, il nostro sito ed il nostro giornale e abbiamo inaugurato questa nuova sede. Una sede che sarà aperta a tutti i cittadini che vorranno partecipare, d’altronde questo non sarà l’unico incontro ma avremo modo di confrontarci anche in futuro”.
L’intervento di Nazzareno Fiorenza è stato seguito da quello di Antonio Reale: “Il nostro obiettivo è quello di mandare a casa l’attuale amministrazione targata Fausto Pepe facendo capire alla gente quello che non hanno fatto. Non so se stringeremo alleanze al primo o al secondo turno ma per il momento non abbiamo ancora scelto il nostro candidato a sindaco e Nazzareno Fiorenza è sicuramente tra gli indiziati maggiori”. Svelato l’arcano il responsabile dell’organizzazione del PDL ha poi continuato: “L’attuale amministrazione non ha fatto nulla, è questo quello che dobbiamo dire alla gente. Nella zona dove vivo, ad esempio, manca un depuratore e in questo caso, così come accadrà per l’appalto di San Vittorino, il finanziamento stanziato andrà perduto e a rimetterci saranno solo i cittadini, arrecando danni notevoli alla nostra città. Il loro governo ha triplicato la tassa sui rifiuti, i soldi che ci sono spendiamoli bene, questo è quello che andrebbe fatto”. In seguito è giunto anche il mea culpa di Reale: “Ammettiamo i nostri sbagli di cinque anni fa, ma solo chi non fa non sbaglia. Ci stanno prendendo in giro, se hanno fatto qualcosa di buono in questi anni ce lo dimostrino”. Amministrazione Pepe colpita anche dal lato sportivo: “Lo stadio intitolato alla memoria di Ciro Vigorito, ad esempio, è stato un atto che ha letteralmente saltato tutti i passaggi burocratici. Ha deciso tutto Fausto Pepe senza tener conto del pensiero di tutti gli altri cittadini sanniti”. L’intervento di Antonio Reale si è così concluso: “Non abbiamo difficoltà a stringere alleanze, ripeto che non abbiamo ancora un candidato sindaco ed è nostra intenzione sceglierlo ad ore, al massimo a giorni. L’importante è che abbiamo un obiettivo comune da perseguire”.
Ultimo a prendere la parola l’onorevole Zecchino: “Mancavo da un po’ a Benevento e sono felice di ritrovare una nuova sede, un partito all’altezza della città ed una maggiore presenza femminile. La stella polare che guida tutti è quella del popolarismo, davanti agli strani movimenti che si registrano, anche qui nel Sannio, il Partito Popolare Europeo che deve guidare in questo periodo di apparente chiusura. Il PDL più berlusconiano qui a Benevento ha la faccia giovane e migliore e questo farà si che abbia il nostro pieno supporto”. Ettore Zecchino ha poi sancito una sorta di promessa: “Oggi, da un punto di vista politico, abbiamo assistito ad una promessa di matrimonio, certamente mancano ancora determinati passaggi ma da qui a maggio, con maggiori e frequenti incontri, possiamo dirigerci verso il lieto evento. Da marzo do la mia piena disponibilità per partecipare, per ascoltare e per prestare il mio aiuto in qualsiasi questione”. L’attenzione si è poi spostata su Fiorenza: “Il progetto di Nazzareno è ben fatto e si sposa con le nostre idee. Ci troviamo sulla questione urbanistica e sulla tutela dell’ambiente, sulla tutela delle acque, alto Calore e Gesesa, potrei offrire il mio potere di mediazione e le mie competenze”. Discorso poi dirottato anche in questo caso sulla sanità: “La sanità è cambiata e continuerà a cambiare, aldilà dell’aspetto pubblico o privato. Con lo sviluppo il vecchio ospedale inizierà a segnare il passo e qualche taglio, prevalentemente in provincia, sarà inevitabile. Difficilmente il piccolo ospedale riuscirà ad aggiornarsi contrariamente a quanto potrà fare, ad esempio, il Rummo”. Zecchino ha poi concluso: “Rischiamo di subire lo strapotere di Napoli, delle aree metropolitane e per evitare ciò ci sarà bisogno dell’impegno di tutti. Servirà una politica vera non l’inutile stratagemma dello gettare fumo negli occhi”.

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