Ad aprire la serata sarà un convegno dal titolo “Il ruolo della Pro Loco nelle piccole comunità”; parteciperanno ai lavori – tra gi altri – il sindaco di Paupisi Angelo Aceto, il presidente regionale Unpli Mario Perrotti, il presidente provinciale Antonio Lombardi, il presidente Gal Taburno Mario Grasso, il presidente provinciale del Forum dei Giovani Filomena Marcantonio e naturalmente la presidente della Pro Loco Maria Antonietta Maffei. Non mancheranno ulteriori contributi da parte di chi riterrà opportuno spendere parole su questa importante associazione. Al termine ci sarà un buffet, taglio della torta e brindisi augurale per un futuro ricco di attività e di continuità nel solco di questi 40anni.
“Quest'anno – dichiara la presidente dell'associazione turistica paupisana, Maria Antonietta Maffei – ricorre un appuntamento importante: il quarantesimo anno di fondazione della nostra Pro Loco. Voglio dire subito grazie a tutti i soci della Pro Loco Paupisi dal 1973 ad oggi. Un grazie poi – continua la Maffei – lo rivolgo ai presidenti e ai componenti di tutti i direttivi di questi anni di Pro Loco e a tutte quelle persone – e ne sono tantissime – che in un modo o nell'altro, hanno fatto si che questi 40 anni fossero legati da un filo invisibile e sottile, un filo tanto resistente da unire gli intenti di ciascuno di noi…gli intenti della Pro loco Paupisi. Sono convinta che questo filo, colorato da tutti noi, abbia saputo cucire in tutti questi anni idee differenti e legare le diverse generazioni. Soprattutto, ringrazio le persone che 40 anni fa si sono attivate per creare qualcosa che ancora oggi noi giovani stiamo vivendo e portando avanti con lo stesso entusiasmo e orgoglio con cui è stata creata questa associazione. Sono state delle persone meravigliose e determinate, che dal nulla e insieme, hanno organizzato manifestazioni che hanno cambiato una realtà, il nostro piccolo paesello: Paupisi”. E non si ferma qua la numero uno della Pro Loco paupisana: “Quest'anno festeggiamo i 40 anni della nostra Pro Loco….ma il mio primo pensiero va a chi in questo momento sta festeggiando con noi guardandoci dall'alto, persone lungimiranti che con la forte volontà di fare qualcosa hanno dato pregio al territorio. Tanti di noi all'epoca non ancora erano nati, viviamo però di racconti; altri erano poco più che bambini ed hanno ricordi legati a tutte quelle belle iniziative che si disputavano con semplicità in un clima di allegria da festa paesana. Tanta era la determinazione, l'entusiasmo e la buona volontà dei fondatori e dei soci tutti…e noi da loro dobbiamo prendere esempio”. Da qui le conclusioni di Maffei: “Mi auguro che l'entusiasmo di un tempo continui a contagiare chiunque si avvicini a questa nostra piccola, fiorente, semplice realtà”.
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