Regione blocca fondi, niente festival \”Zona Franca\”

“La Giunta Bassolino ha stanziato 100.000 euro per Zona Franca in South Italy – ha spiegato l’assessore alla Cultura Del Vecchio -. Da quel momento abbiamo lavorato per allestire il programma artistico, che si basa su tre sezioni: musica indipendente, vignette di satira politica e poesia (rispettivamente curate da Ernesto e Rosa Razzano e Vittorio Scocca – Emilio Fabozzi e Mario Perrotta – Nicola Sguera).

Nel frattempo c’è stato il cambio al vertice della Regione Campania e la nuova Giunta ha sospeso l’erogazione dei fondi (già assegnati) per le manifestazioni estive. Non c’è stata nessuna comunicazione ufficiale ma semplicemente non si è provveduto all’emissione del decreto di finanziamento. Si tratta di una situazione assurda, che riguarda tutte le manifestazioni estive previste in Campania. Eppure altri enti, al pari del nostro, hanno assunto impegni, anche contrattuali, per eventi che, come il nostro, non si faranno o, forse, si faranno chissà quando… Artisti da ricontattare, nuove date da concordare, penali da pagare, etc.

E poi, per quanto riguarda la città di Benevento, avremo un vuoto di programmazione per l’intero mese di luglio. Mese nel quale notoriamente c’è un grande afflusso di visitatori, soprattutto nei week-end. Senza dimenticare, infine, che si tratta di una mancata occasione per immettere risorse economiche nel circuito cittadino che ruota attorno agli eventi. Speriamo – ha concluso Del Vecchio – che la stessa sorte non debba toccare anche alla kermesse Benevento Città Spettacolo”.

Ad illustrare il programma del “festival che non si farà” sono stati, infine, Ernesto Razzano ed Emilio Fabozzi: “All’Arco del Sacramento si sarebbero dovuti esibire Cristina Donà, Amor Fou, Paolo Benvegnù, Nidi d’arac, Calibro 35, Mariposa, Eva Mon Amour ed altri ancora. Ci sarebbe, poi, dovuta essere a Palazzo Paolo V una mostra di vignette a cura del duo Fabozzi & Perrotta e un convegno sulla satira politica con la partecipazione del direttore de “L’Unità” Concita De Gregorio, di Sergio Staino e Neri Marcorè. Ed, infine, lo spazio dedicato alla poesia a cui avrebbero dovuto intervenire Gianni D’Elia, Biancamaria Frabotta, Gabriele Frasca”.

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