Riqualificazione immobili e percorsi Villa Comunale per favorire socializzazione e aggregazione giovanile

L’intervento riguarda il restauro dell’ex bar della Villa Comunale, un piccolo padiglione costruito nel 1933 su progetto dell’architetto Frediano Frediani, uno dei protagonisti dell’architettura razionalista in Campania nella prima metà del secolo scorso, autore di opere importanti come la scuola Mazzini a Piazza Risorgimento e la Colonia Elioterapica a rione Ferrovia. L’edificio originariamente ha rappresentato, pur nella sua contenuta dimensione, uno degli esempi più avanzati di un nuovo modo di concepire l’architettura determinato da un’incisiva articolazione volumetrica, favorita dall’uso del cemento armato e da superfici vetrate che rendevano lo spazio interno del bar radioso e permeato dalla luce.
Negli anni del secondo dopoguerra e soprattutto dal post terremoto del 1980, questo gioiello razionalista è stato oggetto di molte manomissioni che ne hanno totalmente alterato e immiserito la configurazione complessiva, fino alla dismissione completa, con il conseguente trasferimento del bar e l’utilizzo a deposito.
Il progetto inserito nell’ambito dei PICS (Programma Integrato Città Sostenibile) ha come obiettivo il restauro del padiglione, con il consolidamento ed adeguamento sismico della struttura, la riproposizione dell’architettura originaria con le superfici vetrate in acciaio inox, la ricostituzione del bancone bar, dei corpi illuminanti e degli arredi, nel rispetto del disegno originario.
Restaurata sarà anche la sistemazione esterna con la realizzazione di un basamento con pavimentazione in Travertino. I prospetti esterni saranno intonacati e tinteggiati del colore originario, sui toni dell’indaco. L’edificio sarà così riportato a nuova vita con l’intento di farne uno scrigno prezioso, un monumento moderno, punto di ristoro-bar a servizio della Cassa Armonica in occasione di concerti o spettacoli, allo stesso tempo sede dell’Informagiovani.
La progettazione è stata curata dall’architetto Raimondo Consolante. Il progetto definitivo ha ottenuto tutti i pareri previsti per legge ed in particolare il nulla osta della Soprintendenza di Caserta che ha condiviso l’intento di riportare alla luce e valorizzare una testimonianza così preziosa della prima modernità beneventana. Così è stato, di seguito, redatto il progetto esecutivo consegnato all’amministrazione comunale che nei prossimi giorni deciderà sull’approvazione. L’importo complessivo dei lavori ammonta a 337.500 euro cui, aggiungendo le somme a disposizione, si giunge ad un finanziamento complessivo di 450.000 euro.
“Sono particolarmente felice di presentare la fattibilità di questo progetto in quanto con il restauro del piccolo bar della Villa Comunale dell’architetto Frediani,  si restituisce dignità e rispetto ad un esempio di architettura razionalista che nella nostra città è ben rappresentata e deve essere salvaguardata alla stessa stregua degli edifici che consideriamo storici. Particolarmente felice di presentare l’opera di un architetto, di un amico, che in relazione ai suoi studi sulla città, meritava di cimentarsi  in questo restauro. Restituiamo così alla cultura di Benevento un edificio offeso e dimenticato: all’amministrazione comunale in carica e al Sindaco il mio ringraziamento per aver condiviso quest’obbiettivo”. Ha dichiarato  Antonio Iadicicco dirigente ufficio Pics.

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