RIVERBERI- International Brass Festival- in South Italy

Il primo a prendere la parola è stato il direttore Aquino: “riverberi è stata una bellissima esperienza. Con grinta ho cercato di realizzare un prodotto non troppo commerciale dando rilievo ai brass e un certo tipo di musica. Abbiamo avuto successo e questo mi fa sperare in una prossima edizione 2011.”

Per l’Assessore Del Vecchio: “Il consuntivo è positivo. Benevento può diventare ancora più interessante se offriamo un prodotto di qualità e otteniamo il massimo della partecipazione.  Luca Aquino – continua Del Vecchio – è un artista di qualità riconosciuto e stimato. La sua città ha bisogno di lui e deve assolutamente utilizzarlo. – poi assicura – Ripresenteremo il progetto per ottenere i fondi europei del prossimo anno perché Benevento è la città dei teatri ma anche della musica.”

            Anche il consigliere comunale Leonida Collarile, componente della Commissione Cultura, ha voluto sottolineare: “La qualità delle proposte realizzate dall’Assessorato sono originali e nuove. Promuovono i siti storici e si muovono verso quella valorizzazione del territorio utile alla crescita della città che si affaccia sul mondo della cultura internazionale.”

Proficua la collaborazione con i locali del centro storico che hanno caratterizzato le serate notturne con una massiccia presenza di pubblico e la partecipazione degli studenti del Liceo Classico di Benevento che hanno realizzato opere durante i concerti.

Il numero di presenze agli spettacoli del Festival Riverberi-International brass in south italy svoltisi nell’Hortus Conclusus, Giardini della Rocca dei Rettori, Arco del Sacramento, Centro sociale depistaggio, Cortile Palazzo paolo V, locali del centro storico di Benevento nonché in cortili e varie Chiese di Benevento (San Bartolomeo, S.Spirito, , S.Sofia, S.Donato), ed alla mostra a Palazzo Paolo V, è stato comlessivamente di circa 35000 persone.

Almeno 20.000 visitatori alla mostra “Riflessi Sonori” che ha visto l’unione di diversi artisti sanniti, e non, esporre le proprie opere e istallazioni nella sala mostra di Palazzo Palo V, aperta negli stessi giorni in cui si svolgevano le attività del festival (“Tratti eterei” di Marco Romano, “Suoni di Luce” di Gabriella Cubani, “Jazz O” di Andrea Boccalini, “Metro-Riverberi Metropolitani” di Cadavere Exquisit).

I  34 concerti e showcase, e i due seminari nelle varie location del festival sono stati gratificati da un totale di presenze pari a circa 15.000 spettatori

 

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