PERCHE’ HO RIFIUTATO DI DIMETTERMI”La posizione che ho deciso di assumere nei confronti dell’Amministrazione Provinciale nasce dalla convinzione che la vita di una Istituzione, qual è la Provincia, non può e non deve essere condizionata dalle decisioni prese altrove da soggetti, per di più, estranei ad essa. Di una alleanza con l’UDEUR si era già parlato alla vigilia delle elezioni provinciali, ma, tra le tante prese di posizione, c’era stata quella ferma e secca di qualcuno a parere del quale un’operazione di questo tipo avrebbe assunto i caratteri dell’immoralità e dell’indecenza. Evidentemente, nel corso di questi mesi, qualcosa è cambiato.Quanto è successo è stato, infatti, determinato dall’accordo per il quale si sarebbe dovuta provocare la caduta del Comune di Benevento e della Provincia per andare a nuove elezioni con una alleanza che avrebbe dovuto portare, tra l’altro, un uomo di Mastella alla guida di quest’ultima.A seguito di questo accordo, ci è stato comunicato l’ordine di dimetterci.A quest’ordine non ho obbedito perché non ho nessuna intenzione di favorire la rinascita di Mastella né di offrirgli l’occasione di riciclarsi. Non ho obbedito al diktat perentorio di dimettermi, perché nessuno può permettersi di impormi un atto così grave senza coinvolgermi nell’intero iter decisionale, dimostrando scarsissima considerazione per il lavoro svolto in tanti anni di militanza ed impegno politico ed una assoluta mancanza di rispetto per la carica istituzionale che, per volontà dei cittadini, ricopro.Mi addolora sentire parlare di vendite e svendite, o di mercato delle vacche, argomenti usati ad arte per distrarre l’opinione pubblica dalla reale portata dell’operazione che, con la mia scelta, spero di aver contribuito a sventare. Andando a nuove elezioni con Mastella, infatti, ci saremmo ritrovati con un alleato che ci ha sempre trattati come dei subalterni. Ma soprattutto, avremmo tradito gli elettori che, con la nascita di Forza Italia, hanno sperato e creduto che il cambiamento fosse possibile determinando l’estinzione di quel modo di fare politica avvilente e mortificante che qualcuno denominò in senso dispregiativo “mastellismo“.Siamo stati noi, quindi, l’ oggetto della svendita per soddisfare il desiderio di potere di due persone che, con un accordo di palazzo, che sa di vecchio, anzi di stantio, si sono divise le due maggiori Istituzioni della provincia di Benevento relegando in un angolo Forza Italia.Aderii a Forza Italia contagiato ed affascinato dall’entusiasmo di un giovane portandomi dietro, con pari entusiasmo, tanti giovani ai quali promisi che sarebbe finito il tempo di dover pietire i propri diritti in una segretaria politica o nell’anticamera di un sindaco. Purtroppo nulla è cambiato. Si accettano in silenzio decisioni prese altrovesenza prestare ascolto alle voci dei tanti che ancora desiderano ed attendono quel cambiamento promesso e che attraverso internet hanno intasato il sito del partito con mail di protesta contro l’ospitalità data a Mastella alle prossime elezioni europee.Accetto con grande serenità la decisione del partito, ma ribadisco che non ho alcuna intenzione di migrare in altre aree politiche.Manterrò il patto con gli elettori ai quali chiesi di votare per me per contribuire a migliorare le condizioni del mio territorio, compito che posso assolvere,ed assolverò, anche da indipendente.Condurrò una opposizione non preconcetta e non darò fiducia all’Amministrazione Provinciale in maniera incondizionata, ma chiederò di fare un patto programmatico per gli interessi generali dell’intera provincia e, in modo particolare, del mio territorio. Il rispetto di questo patto costituirà la base della mia azione, con la trasparenza e la lealtà che hanno sempre caratterizzato la mia storia personale, professionale e politico-amministrativa che anche i miei avversari politici mi hanno sempre riconosciuto.Sono, convinto, infatti, che questo sia il modo più coerente e serio per rendere il servizio al quale i cittadini mi hanno chiamato.” Lucio RubanoConsigliere Provinciale
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