Rugby femminile: L’Italia perde di un punto dal Galles

 A Benevento si giocava il match forse più importante degli ultimi due anni. In palio c’era moltissimo, intanto la qualificazione alla Coppa del Mondo, ma anche una vittoria che avrebbe dato all’Italia il terzo successo del torneo e l’inerzia per poter sognare qualcosa di ancora più storico. Inoltre una vittoria avrebbe portato le ragazze della palla ovale ad una visibilità inusuale. Una visibilità che ci auguriamo le porti non solo nei pezzi di colore ma almeno nelle case degli appassionati tramite quache trasmissione dei match di queste guerriere in maglia azzurra.

La cronaca che ci ha fatto tenere il fiato sospeso è purtroppo quella vissuta tramite gli aggiornamenti di chi allo stadio c’era.  3 a 5, 6 a 5, 6 a 10, 9 a 10, 9 a 13, 12 a 13 fino al 15 a 16 finale per le gallesi che spegne le speranze azzurre.

Peccato, l’unica parola che ci viene in mente è peccato! Peccato per le ragazze, anche se non tutto è perduto, anche alla luce della clamorosa sconfitta dell’Inghilterra con la Francia. Ma anche peccato per la scarsissima considerazione che il rugby femminile nutre. La difficoltà a seguire una partita del genere ne è la testimonianza.  Non chiediamo per forza che come in Inghilterra dove si gioca a Twickenham da noi si giochi all’Olimpico (anche se sarebbe bello). Non chiediamo per forza che come in Francia la partita vada in diretta sui canali nazionali (anche se sarebbe giusto, e forse dovuto). Ma che almeno chi dovrebbe gestire il rugby italiano, tutto il rugby, si prodighi per far arrivare qualche immagine o cronaca ufficiale in tempo reale mi sembra il minimo sindacale se si vuole far crescere il movimento femminile di uno degli sport più belli ed importanti al mondo.

fonte www.olimpiazzurra.com

 

ARTICOLI CORRELATI