Russo : “Il dissesto idrogeologico porta via suolo che non recupereremo più con pesanti conseguenze per l’economia del Paese”.

Lo ha dichiarato Francesco Russo , Presidente dell’Ordine dei Geologi della Campania , soffermandosi con i numerosi giornalisti a margine della conferenza svoltasi presso la Camera di Commercio di Benevento a 5 mesi dall’alluvione che colpì duramente il Sannio. Russo è stato chiaro: “Si dice – ha dichiarato Russo – che le alluvioni sono sciagure naturali dovute al mutamento climatico e alle forze che dominano l’uomo . E’ uno dei modi per non assumere le nostre responsabilità . Mentiamo anche con la natura , fingiamo che le colpe siano sempre tutte sue . Oggi l’uomo continua ad agire su un territorio già deturpato. Adesso dobbiamo mettere la parola fine . Già nel 1979 gli scienziati preannunziarono un radicale cambiamento del clima che avrebbe interessato ,in particolar modo, il bacino del Mediterraneo . Da allora , per anni, solo una sparuta minoranza degli operatori professionali , tra cui i geologi , cercarono di richiamare l’attenzione sulle possibili conseguenze . L’impermeabilizzazione delle città, l’abusivismo edilizio, l’indiscriminato consumo di suolo, l’abbandono dei terreni montani ,il continuo disboscamento, gli incendi boschivi, la trasformazione degli alvei in strade , l’occupazione e coltivazione di aree di pertinenza fluviale , la mancata manutenzione dei versanti e dei corsi d’acqua , sono le principali concause che hanno sicuramente acutizzato il dissesto del già delicato equilibrio del territorio. A tutto ciò si aggiunge, nonostante il grido di allarme, il mancato adeguamento all’eccezionalità degli eventi delle opere infrastrutturali . Oggi l’evento eccezionale che innesca la catastrofe è norma”. Chiaro anche Lorenzo Benedetto , Consigliere Nazionale dei Geologi e profondo conoscitore delle problematiche del territorio sannita . “Nel Sannio oggi abbiamo una situazione ad elevato rischio idrogeologico ed anche Benevento non è esente da tale rischio . La parola d’ordine deve essere quella della prevenzione – ha dichiarato Benedetto – e soprattutto non bisogna costruire in aree a rischio e dove è accaduto negli anni scorsi bisogna intervenire per mitigare il rischio idrogeologico. E’ necessario avere Piani di Emergenza e Piani di evacuazione”. Sulla stessa linea è la Protezione Civile , rappresentata dal responsabile regionale Aniello Di Nardo che soffermandosi con i giornalisti ha sottolineato l’importanza della prevenzione annunciando anche un piano di formazione dei sindaci campani . Pepe : “L’80 % dei fondi al Nord Italia ”.Forte la denuncia del sindaco di Benevento , Fausto Pepe . “Oggi ben l’80% dei fondi per il dissesto idrogeologico – ha dichiarato Pepe – è destinato alle Regioni del Nord Italia, mentre a noi il 20 %. Oggi c’è l’assoluta esigenza di cambiare le carte del rischio idrogeologico nelle città”.

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