San Giorgio del sannio: area Fiera affidata in gestione senza procedure pubbliche

Giovino Carpenella  e Antonio Castaldo, consiglieri del gruppo consiliare Nuova San Giorgio, chiedono con una interrogazione di discutere in Consiglio Comunale a San Giorgio del Sannio il recente affidamento in locazione del piano interrato dell'area Fiera, al di fuori delle pubbliche procedure.
Come già denunciato più volte, sono anni ormai che la struttura va deteriorandosi, senza che gli Amministratori trovino una soluzione con l'affidamento a privati, né con la regolare manutenzione dell'immobile alla quale pure sarebbero tenuti.
Le gare d'appalto bandite dall'Amministrazione nel 2009, 2010 e 2011 sono andate tutte deserte, ma da una delibera di Giunta Comunale del 5 agosto scorso si evince che sono pervenute da parte di alcune ditte manifestazioni di interesse alla locazione e gestione del complesso, tanto da indurre la Giunta ad accoglierle, insomma bypassando la procedura pubblica.
Non è chiaro quindi quali criteri siano stati adottati per accogliere le richieste delle ditte, né se le condizioni contrattuali fissate nelle gare d'appalto precedenti siano state mutate in modo sostanziale per attirare l'effettivo interesse degli operatori economici.
Non si comprende inoltre perché non si sia provveduto prima a modificare le condizioni economiche, quindi in fase di gara, se le stesse non erano idonee, visti i tentativi falliti per ben tre anni consecutivi.

Come già denunciato più volte, sono anni ormai che la struttura va deteriorandosi, senza che gli Amministratori trovino una soluzione con l'affidamento a privati, né con la regolare manutenzione dell'immobile alla quale pure sarebbero tenuti.
Le gare d'appalto bandite dall'Amministrazione nel 2009, 2010 e 2011 sono andate tutte deserte, ma da una delibera di Giunta Comunale del 5 agosto scorso si evince che sono pervenute da parte di alcune ditte manifestazioni di interesse alla locazione e gestione del complesso, tanto da indurre la Giunta ad accoglierle, insomma bypassando la procedura pubblica.
Non è chiaro quindi quali criteri siano stati adottati per accogliere le richieste delle ditte, né se le condizioni contrattuali fissate nelle gare d'appalto precedenti siano state mutate in modo sostanziale per attirare l'effettivo interesse degli operatori economici.
Non si comprende inoltre perché non si sia provveduto prima a modificare le condizioni economiche, quindi in fase di gara, se le stesse non erano idonee, visti i tentativi falliti per ben tre anni consecutivi.

 

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