Sindaco Pepe: abbiamo sempre assistito la famiglia

"Benevento è una città civile, anzi civilissima; una città solidale, che ha accolto sei gemellini e la loro famiglia; che ha subito fatto scattare una gara di solidarietà perché le esequie della piccola Ilaria non siano a carico dei suoi genitori. E di fronte a quello che è accaduto – ha aggiunto – non si deve tirare in ballo il suo nome, le sue istituzioni, come è stato fatto da chi evidentemente voleva strumentalizzare la situazione". Pepe cita esplicitamente l’ex assessore alla Mobilità Giuseppe De Lorenzo, responsabile del Servizio sanitario del Rummo di Benevento, che ieri ha scritto una lettera aperta, sollevato fra l’altro la mancata stabilizzazione da parte del Comune di alcuni posteggiatori abusivi: fra questi, anche il marito di Daniela Liguori che, non potendo continuare a fare il suo lavoro, avrebbe riferito al medico di non avere più cosa far mangiare alla sua famiglia. "Da tre anni i servizi sociali del Comune seguono questa famiglia, che percepisce un sussidio di cittadinanza, una pensione sociale per la patologia delle signora, buoni mensa e diritto allo studio", spiega "Complessivamente – aggiunge quando gli viene chiesto – la cifra mensile che riceve la coppia è di 1500 euro al mese". "De Lorenzo si dimise su mio invito, dopo che in una conferenza stampa aveva sollevato il problema di una cappella della sua famiglia – continua – in una confusione fra interesse pubblico e privato che mi spinse appunto a chiederne le dimissioni. E’ abituato a dire tutto e il contrario di tutto,e anche in questa circostanza sta facendo molta confusione". Dietro le denunce infondate c’é, per il sindaco, un problema di "bulimia mediatica".

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