Sugli incidenti comunicato della \”Curva Sud Benevento\”

Questo il testo pervenutoci e che pubblichiamo integralmente:
"Comunicato stampa CURVA SUD BENEVENTO
Il racconto di una Domenica di straordinaria repressione, di un qualcosa al limite dell’assurdo e del rispetto verso i liberi cittadini
Salve a tutti,
è da poco finita la partita, e noi ultras della curva Sud Benevento, nonostante la vittoria del Benevento, ci soffermiamo a raccontarvi quanto, ancora una volta, abbiamo subito quest’oggi.
Ci presentiamo ai cancelli di ingresso, come tutte le domeniche, muniti del tagliando di ingresso, con tanto di nominativo, data di nascita, luogo di nascita. Manca solo la dichiarazione dei redditi, per il resto c’è scritto tutto lì.
Fatta questa premessa, passiamo subito al dunque: a differenza delle altre gare casalinghe, dove esibendo solo il biglietto, riuscivi ad accedere in curva, questa volta ci viene imposto di esibire il documento di identità insieme al tagliando. La notizia, onestamente, lascia spiazzati ad ognuno di noi, non perché non conosciamo la legge, ma semplicemente perché eravamo tutti abituati ad altri modi di fare, e stavolta, molti non avevamo il documento, anche chi, per venire allo stadio, si fa cinquanta chilometri di macchina.
I modi di fare del servizio d’ordine, diciamocelo, hanno dato la possibilità a molti, nelle precedenti gare, di entrare anche gratis: questo non riguarda noi ultras, che per un biglietto non siamo mai scesi a compromessi con nessuno, ma molta gente che è rimasta bloccata ai cancelli insieme a noi.
Proprio così, siamo stati bloccati ai cancelli, tutti, indistintamente, anche chi aveva biglietto e documento di identità, anche donne, tanti bambini. La legge va fatta rispettare, siamo tutti d’accordo, ma sinceramente, assistere a sceneggiate, cariche, manganellate e divieti di accesso gratuiti, questo no! Siamo liberi cittadini e pretendiamo di essere trattati da liberi cittadini. Chi vuol far rispettare le leggi deve ben sapere che manganellare gratuitamente non raggiunge nessun obiettivo, anzi, al contrario, genera violenza, rabbia, disordine.
L’abuso di potere è durato per circa un’ora e mezza, dalle due alle tre e mezza, momento in cui, improvvisamente, hanno permesso a tutti di entrare nello stadio, ANCHE CHI NON AVEVA IL BIGLIETTO.
Noi andremo avanti per la nostra strada, sempre a testa alta, sicuri che non sarà un atteggiamento di repressione a farci mollare, ma la pazienza sta per terminare: non ci sentiamo più cittadini liberi, ma soprattutto non ci sentiamo più tutelati dallo Stato, nonostante le tasse le paghiamo comunque!
CURVA SUD BENEVENTO"

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