Tarsu, intervento del Presidente dell\’ASIA Lucio Lonardo

Lonardo sottolinea che a fronte del costo del servizio raccolta e spazzamento quantificato in oltre 7 milioni di euro dall’Amministrazione De Longis, ne furono concessi solo poco più di 5 milioni dall’allora city manager Boccalone  con un effetto domino che paghiamo ancora oggi. L’Amministrazione Pepe, coraggiosamente e con grande senso civico, per evitare anche infiltrazioni malavitose, leit motiv regionale in questo settore, decise di avviare il risanamento economico dell’Azienda e quello ambientale della Città, con una svolta epocale che in un solo biennio ha portato Benevento ad essere il fiore all’occhiello della Regione nella gestione rifiuti e al completo risanamento economico dell’ASIA che è, oggi, la sola Azienda pubblica del settore certificata con l’ISO 90001.
L’Azienda continua il presidente dell’ASIA è cresciuta, si è dotata, con investimento fruttuoso, di uomini, mezzi e licenze con l’acquisizione di un ramo d’Azienda, inoltre ha acquistato ulteriori mezzi anche ad aste fallimentari per affiancare quelli ottenuti dal Comune grazie all’acquisizione di idonei finanziamenti regionali. La stessa Amministrazione Pepe ha dovuto ottemperare anche al cospicuo esborso di danaro pubblico per mancato conferimento della tassa dei rifiuti provinciali a causa di una “distrazione” pregressa delle Giunte Viespoli e D’Alessandro. E Lonardo evidenzia gli acquisti scellerati di mezzi inidonei alla raccolta differenziata e su cassonetti incompatibili con i nostri compattatori anche se la palma d’oro spetta allo scarrabile soggetto per 2 anni a sequestro perché non dotato di licenza poiché l’ Azienda non era autorizzata al trasporto dei rifiuti e non era iscritta all’Albo gestori ma, in compenso, era dotata di una nuova sede, il cui capannone era più basso dei compattatori che doveva ricoverare, inidonea e inadatta alla funzione per cui era stata acquistata.In questa l’analisi il presidente dell’ASIA sottolinea che sulla TARSU, non va .taciuta la finanziaria del 2007 che impone ai cittadini il compito di pagare per intero il costo di tutto Lonardo quindi si lament del rifiuti dei cittadine alla differenziata, di quei sacchetti provenienti da altri ,costringendo l’azienda a passare al porta a porta del tutto gratuita,ai vandali che incendiando i cassonetti che hanno procurato danni per oltre mezzo milione di euro) La nota di Lonardo si conclude evidenziando che tutti i comuni campani hanno dovuto sottomettrsi all’aumento dei corrispettivi anche notevolmente superiori ai nostri, vedi Napoli, e che  pur in questa incertezza l’Amministrazione Pepe ha ritenuto, a tutela del cittadino, di programmare già per il 2010 una riduzione della TARSU del 15% in attesa della TIA auspicando il  raggiungimento, con il porta a porta, della percentuale della raccolta differenziata al 35%, vedrà per il prosieguo ridursi la TARSU ben oltre i minimi storici.

 

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