Vigili urbani, De Minico (PDL): De Lorenzo rassegni le dimissioni

Una storia infinita che, forse, dopo le rassicuranti parole dell’assessore De Lorenzo, vedrà la parola fine. Le ragioni non sono da una sola parte. Anche nel passato c’è stata qualche incomprensione ma, mai, si è giunti alle denuncie e al dileggio della dignità personale.Quest’amministrazione, non il solo assessore, ha fatto di tutto per scontentare, dividere ed annullare professionalmente vigili, ufficiali e comandante, creando conflitti e confusione. Mi chiedo ove fossero l’assessore al Personale ed il sindaco che, da spettatori indifferenti ma lungimiranti, hanno affidato il compito di unico interlocutore all’assessore De Lorenzo, i cui intenti non sono, sempre, andati a buon fine. La conferenza stampa di De Lorenzo sembra aprire nuovi scenari e rischiarare l’orizzonte. Riuscirà, si chiede De Minico, il solo assessore a riportare la tranquillità e a restituire alla città le professionalità presenti, in seno al corpo, al momento marginalizzate? Non la volontà di un singolo colonnello, ma quella di un unico generale, con il proprio placet, ha donato alla città l’esperienza Delvino. Allontanato quest’ultimo, si è individuata la nuova guida? E’ un nuovo errore?Sbagliare è umano, perseverare sulla pelle della città è diabolico. Il nuovo Comandante, persona interna che ben conosce la città ed il Comando, non è un marziano. Non la immagino, dichiara De Minico, pervasa da furore e influenzata da taluni che la abbiano indotta al sovvertimento interno. Avrà avuto le sue motivazioni. Recepirà la volontà dell’amministrazione che dovrebbe operare nell’interesse dei soli cittadini? Sarà restituita al tenente Gennaro De Nigris, valido e capace ufficiale, il vicecomando? Sarà valorizzata la professionalità maturata negli anni da tutti gli ufficiali evitando la sperequazione di ufficiale di serie A e B? Se il comando non recepirà gli indirizzi dell’amministrazione cosa potrà accadere? Il solito deja vu?Allora, ecco pronto il 3° punto di cui De Lorenzo parlava. Il bando di concorso per il nuovo comandante … Un punto aperto a varie interpretazioni e soluzioni. La polemica scaturita dall’uso dell’automobile di rappresentanza è l’emblema della banalità, della disperazione, dell’aggrapparsi agli specchi senza ventosa.Caro Peppino, conclude il consigliere De Minico, se anche questa volta avrai perforato l’acqua, non ti resterà che rassegnare le dimissioni. Qualcuno, forse, attende il tuo allontanamento con avidità e in sintonia con la propria brigata. Ricorda, il cerino acceso l’hai avuto sempre Tu … qualcun altro aveva la scatola.

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