Vigor Lamezia-Benevento 0-1, troppo Benevento e la Vigor va ko

. Domenica, senza dubbio, impegnativa: giocare contro una squadra ben organizzata come il Benevento, sebbene in flessione nell'ultimissimo periodo, è sfida ostica. Dalla parte degli uomini di Erra, oltre il supporto casalingo, anche il vantaggio che da vagare nel limbo della metà classifica: paradossale, certo, ma la mente libera da velleità di classifica (la Vigor ha un buon vantaggio sulla zona rossa ma è lontana da quella verde) aiuta a smaltire la tensione pre-partita. Non si fa di questi problemi Erra, che disegna la solita Vigor, con l'irrinunciabile 4-3-3.
Per il Benevento, buona occasione per cogliere tre punti fondamentali, in modo tale da riprendere una marcia interrotta.Ed in effetti, il primo tempo non lascia molto spazio alle parole: i sanniti sono già pericolosi al 3', dove l'errore in disimpegno di Filosa, quasi regala a Marotta l'occasione per il vantaggio. Buon ritmo per entrambe le formazioni, con Improta che tenta la conclusione due minuti dopo, ma Pane è reattivo. Campagnacci quasi inaugura il valzer delle reti: doppia occasione nella stessa azione per il Lecce. Eusepi libera il 7 leccese con un filtrante, respinto da Gattari sui piedi di Vitiello che tenta di ribadire con un pallonetto in rete, senza efficacia. Quasi botta leccese e quasi risposta lametina: Del Sante viene bloccato in uscita da Pane.
Quando il match sembra avviarsi ad uno zero-zero primo tempo (per gli scommettitori), arriva la doccia fredda per i tifosi di casa giunti al D'Ippolito: controllo stitisticamente bellissimo di Eusepi, bravo a girarsi e trafiggere Forte. Uno a zero inaspettato allo scadere ma, fondamentalmente, meritato.Non si fida degli uomini di Erra il Benevento: l'uno a zero non dà tranquillità, anzi, gli ospiti cercano l'affondo definitivo. Marotta sbaglia di un nulla la precisione del piazzato al 7', D'Agostino viene imbeccato da Eusepi qualche minuto più tardi, ma la sua conclusione è resa innocua da un miracolo di Forte. Partita a senso unico: troppo remissivi i casalinghi, squadra alta e compatta quella dei sanniti. La bella combinazione Pezzi-Marotta, che permette alla punta leccese di schiacciare di testa, avrebbe chiuso il match se non fosse mancata quel pizzico di precisione.
Nell'esibizione di superiorità giallorossa, c'è spazio solo per un acuto da vero solista di Del Sante: finta il tiro e rientra sul destro, sgancia il tiro. Fiato sospeso che accompagna la palla prima sul palo e poi sulle spalle di Pane che, incolpevole ma fortunoso, rimbalza in corner. Quasi riusciva la beffa, ma tant'è che il Lamezia mai più sarà pericoloso.

Benevento che raccoglie i tre punti, sconfitta per il Lamezia che guarda avanti, comunque, con fiducia.

Salvatore Remorgida
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