Vigorito ai microfoni di Sky Sport: “Inzaghi con noi anche in serie A. Il sud era quello che gli serviva dopo Bologna”.

Oreste Vigorito President of Benevento Calcio and Filippo Inzaghi head coach of Benevento Calcio prior the Serie B match between Benevento Calcio and AC Perugia at Stadio Ciro Vigorito on October 19, 2019 in Benevento, Italy. (Photo by Giuseppe Bellini/Getty Images) *** Local Caption *** Oreste Vigorito; Filippo Inzaghi

Il presidente Vigorito è stato intervistato dal noto giornalista ed esperto di calciomercato Gianluca di Marzio, nel centro sportivo “Caravaggio” di Napoli. Alla domanda su Ibrahimovic, il presidente conferma di aver pensato al campione svedese ma Inzaghi e il diesse Foggia gli hanno fatto capire che Ibra vuole stare al centro del mondo calcistico e Benevento non è ancora alla sua altezza. Aggiunge che nemmeno per Sagna fu semplice, il francese si recò a Napoli solo per conoscerlo, e il giorno dopo firmò un contratto. Di Marzio, inoltre chiede a Vigorito se le sarebbe piaciuto essere presidente del Napoli per provare a portare Messi in Italia e lui risponde che Messi gli piace molto, ma appartiene a un calcio che non è il suo. Lui guarda i suoi giocatori non vuole quelli già affermati e a proposito dei fratelli Insigne spiega che il compito della società è quello di trovare i Roberto Insigne non i Lorenzo. Per quanto riguarda la conferma di Inzaghi il patron dice che Pippo è già del Benevento. Il tecnico aveva bisogno di un ambiente che gli facesse capire che esistono rapporti umani al di là del calcio. Lui non era mai stato al sud e probabilmente era quello che gli serviva dopo Bologna. A proposito di calciomercato alla domanda su eventuali acquisti per fare una serie A più tranquilla della precedente, il patron dice che dopo la retrocessione era stato previsto un periodo di due/tre anni per tornare in serie A e provare a restarci. Il direttore sportivo gli ha fatto capire che non valgono solo i nomi dei calciatori ma l’integrazione dei giocatori complementari affianco a quelli confermati. Per quanto riguarda il coronavirus, Vigorito conclude che siamo una nazione unita e non dobbiamo fare un discorso regionale, la sua idea è aspettare le decisioni del governo e vedere come evolve la situazione.

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