Vigorito: \”Imbriani è il nuovo allenatore del Benevento\”

Il nuovo allenatore del Benevento Calcio è Carmelo Imbriani. La decisione, già nell’aria questa mattina, è stata ufficializzata dal presidente Vigorito nel corso della conferenza stampa tenutasi questo pomeriggio: "Ho riflettuto molto – esordisce il massimo dirigente giallorosso – e sono convinto che la scelta di affidare la guida tecnica della squadra a Carmelo Imbriani e Jorge Martinez sia la soluzione più giusta. Non si tratta assolutamente di un ripiego, ma è una scelta molto meditata: resteranno fino a fine campionato e anche oltre, se le cose andranno bene. Cambia anche il preparatore atletico che sarà Vito Azzone, già nello staff del settore giovanile. Abbiamo deciso di puntare sulle nostre risorse: è un discorso che ha iniziato mio fratello Ciro tre anni fa e che ora portiamo avanti. Sin da allora, infatti, sapevamo che il futuro del Benevento Calcio era rappresentato da queste figure. Sono orgoglioso di avere questi due tecnici a guidare la squadra: la scelta è caduta su di loro perché li considero tecnici di valore e di grande attaccamento alla maglia. Crediamo molto nelle loro qualità. Ripeto, è una scelta ben ponderata di cui mi assumo tutte le responsabilità. Era una soluzione a cui già avevo pensato lo scorso anno, prima dei play-off, quando avevo deciso di mandare via Galderisi, ma poi mi è mancato il coraggio; stavolta no, perché le bandiere le abbiamo in casa ed è giusto che inizino a sventolare. Per quanto riguarda Simonelli, posso dirvi che, dopo un colloquio personale, ho deciso di esonerarlo: insieme abbiamo capito che, per il bene della squadra, era il momento giusto per cambiare".
Il presidente ha tenuto a fare una precisazione anche sulle dichiarazioni nel post-partita con il Carpi che hanno creato qualche malumore nella tifoseria beneventana: "Dire che Vigorito ce l’ha con i tifosi è una bugia. Io non ce l’ho con i tifosi, non ce l’ho con la stampa, non ce l’ho con nessuno. Ho solo detto che l’atteggiamento della squadra è stato di un livello pari a zero e che, a un certo punto, quello dei tifosi è stato uguale a quello di chi era in campo: questo per sottolineare che l’apporto del pubblico, soprattutto nei momenti di difficoltà, è fondamentale. Se ad ogni sconfitta, si vuole fare questa separazione netta tra squadra e tifosi, non si andrà mai avanti. Non ho mai voluto accusare nessuno, ma il mio pensiero era rivolto alla mancanza di entusiasmo".

Redazione LoStregone.net

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