ZARRO (PDL): NARDONE-VIESPOLI, UN MATRIMONIO TRA VOLTAGABBANA. MASTELLA COMPARE D\’ANELLO

Al solito Clemente Mastella, che ha rinnegato la
propria città per candidarsi a sindaco di Napoli, il solo ruolo
secondario
di compare d’anello.
Questa inedita compagnia di giro, che vede uniti accusati ed accusatori,
inquisiti ed inquisitori, trasformisti e parolai, è priva di qualsiasi
valore politico di riferimento: è un’alleanza che non ha futuro, essendo
carente di una seria proposta politica, economica, sociale e culturale
per
la nostra comunità.
Il trio Nardone-Viespoli-Mastella è sulla scena politica da oltre un
trentennio, senza aver prodotto niente di significativo sul piano
progettuale e di sviluppo per la nostra Benevento. E’ alquanto noto che
il
"compagno"Nardone, fortemente osteggiato dall’ex "camerata" Viespoli
durante il suo mandato di presidente della provincia, sia stato il
campione
indiscusso dello sperpero di danaro pubblico, senza alcun risultato
tangibile per il nostro Sannio. E’ stato colui che ha istituito i
portaborse
per gli assessori alla provincia; è stato colui che ha girato, a spese
dei
contribuenti, in lungo e in largo per il globo, dall’America
all’Australia,
senza cavare un ragno dal buco; è stato colui che ha creato numerose
agenzie
della provincia per soddisfare gli appetiti dei trombati politici; è
stato
colui che ha distribuito soldi a pioggia per feste e sagre paesane; è
stato
colui il quale si è inventato le balle più colossali, come il progetto
del
dissociatore molecolare di cui non c’è più alcuna traccia, eccezion
fatta
per i soldi spesi per le consulenze; è stato tra i protagonisti,
insieme a
Viespoli, della fallimentare stagione del Prusst che ha soltanto creato
disillusione tra i giovani della città e della provincia. Chi non
ricorda il
tanto sbandierato polo calzaturiero, allora presentato come la panacea
di
tutti i mali? Basta chiedere ai circa duecento giovani che hanno
partecipato
alla formazione per sapere come è finita.
Insomma, ha utilizzato nel peggiore dei modi i soldi dei cittadini senza
alcuna prospettiva di sviluppo per il territorio.
La città deve essere affidata in mani sicure e non in quelle di Nardone,
Viespoli e Mastella che hanno dimostrato con i fatti di aver già
fallito:
d’altro canto un’alleanza politica senza radici e soprattutto senza
valori,
fatta solo per la conservazione della specie e del potere personale, può
solo arrecare altri danni a Benevento.

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