INDULTO: ITALIA DEI VALORI ATTACCA

Leggiamo della recrudescenza di criminalita’ che si sta verificando sia a Benevento -dove si cominciano a sentire termini come “gambizzato” che non hanno mai fatto parte del nostro linguaggio- che nella provincia, e ci viene da considerare che se c’e’ una cosa che si deve riconoscere al centrosinistra, sia nazionale che locale, e‘ la straordinaria capacita’ di non imparare mai niente dai propri errori e di intestardirsi a difenderli persino quando l’evidenza dei fatti dimostra che alcuni provvedimenti sono frutto di scelte scellerate. Parliamo, in particolare, dell’indulto e della difesa che il Ministro Mastella continua a farne. Il Ministro della Giustizia sciorina numeri per dimostrare che a Napoli i morti ammazzati ci sono sempre stati e la recrudescenza non e’ colpa dell’indulto; intanto, i numeri dicono che a Napoli quasi mille pregiudicati, liberati dall’indulto, sono tornati in carcere, cioe’ ci sono stati mille reati che senza l’indulto non sarebbero stati commessi e mille vittime in piu’, di cui il ministro sembra non preoccuparsi affatto, ma anche se i reati fossero rimasti invariati, significa che mantenere costante il numero dei morti ammazzati e’ un risultato apprezzabile? Significa che lo Stato si e’ arreso alla criminalita’? Al di la’ dei numeri, pero’, non considera, il ministro Mastella, che l’indulto non ha causato danni solo per la quantita’ (circa 20.000) di delinquenti che ha rimesso in liberta’ ma soprattutto per il fatto di aver diffuso una “cultura dell’impunita’ “ che ha incentivato l’arroganza dei criminali e “sconfitto” le forze dell’ordine, i magistrati e, soprattutto, le persone perbene? Siamo sicuri che gli “avvertimenti” di stampo camorristico, indirizzati con sempre maggiore frequenza a danno degli imprenditori di Sant’Agata dei Goti, non dipendono dal fatto che i criminali sanno che, anche se verranno presi, ci sara’ sempre un indulto o peggio ancora una amnistia – di cui il ministro dice che si puo’ parlare- che li salvera’ dalla galera?Intanto l’Italia e’ al 45mo posto nella speciale graduatoria dei Paesi meno corrotti del mondo, stilata dall’organizzazione non governativa ‘Transparency International’ (Ti). Ci precedono Malaysia, Mauritius, Giordania e Botswana. Il ministro della Giustizia non ha niente da dire in proposito?E il comune di Benevento, dove gli imprenditori vengono “gambizzati”, non ritiene che sia ora di adottare il Protocollo di legalita’ sulle gare d’appalto? Italia dei Valori ritiene di si e continuera’ a chiedere legalita’ e rispetto del programma elettorale, perche’ solo cosi’ si rispettano i cittadini.

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