Covid-19. De Luca:”Campania verso blocco della mobilità dopo mezzanotte. Halloween, un’americanata, chiuderemo tutto alle 22”

“Probabilmente prenderemo decisioni di blocco della mobilità dopo la mezzanotte anche nei prossimi giorni”. Lo ha annunciato il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca. “Faremo un confronto con il ministero dell’Interno e le forze di polizia – ha aggiunto – perché se prendiamo questa misura occorre che ci siano i controlli e sanzioni rigorose. Quando discutiamo di blocco delle epidemie, chi diffonde l’epidemia anche non usando la mascherina deve essere considerato uno che compie un reato vero e proprio in flagranza, con tutto quello che consegue. Quando arriviamo a 1.200 contagi non si può scherzare più”

«Nel weekend di Halloween, americanata che è monumento all’imbecillità, chiuderemo tutto alle 22. Sarà il coprifuoco, non sarà consentita neanche la mobilità». Lo annuncia il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, secondo il quale la diffusione del coronavirus impone «lo stop alla movida». «Probabilmente – è la sua previsione/auspicio – potremo decidere un blocco della mobilità dopo la mezzanotte anche prima di quel weekend. Sentiremo il Viminale, perché se decidiamo una misura del genere occorrono controlli e sanzioni rigorose. Chi diffonde l’epidemia non usando le mascherine deve essere considerato autore di un reato. Con questi numeri non si può scherzare. L’obiettivo è tenere in piedi 80-90 per cento delle attività economiche, se la gente ci aiuta indossando le mascherine ed evitando uscite irresponsabili di notte».

Il problema è che la curva in Campania non si arresta. Anzi cresce: oggi i nuovi positivi sono 1.261 su 14mila 422 tamponi. Numeri che inducono De Luca a dire che occorre una stretta vera: «In Campania non sono state chiuse le scuole, abbiamo deciso due settimane di didattica a distanza. Una scelta difficile, non presa a cuor leggero, ma era una delle misure necessarie da prendere, anche secondo gli epidemiologi. Ora dobbiamo usare responsabilmente queste due settimane per lavorare sull’aumento delle linee di trasporto e sulla differenziazione degli orari, ricorrendo anche a turni pomeridiani se necessario». E conclude: «La scuola è un tema delicatissimo, cui teniamo tutti. Su ciò che ho sentito non farò commenti e non rispondo a nessuno».


 

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