INTERVENTO DI ELETTROFISIOLOGIA ALL’AVANGUARDIA AL FATEBENEFRATELLI

 

L’esperienza maturata dal 1999 ad oggi, ha consentito di ottenere risultati eccellenti grazie agli investimenti dell’amministrazione della struttura sanitaria di Viale Principe di Napoli.

Attraverso tecnologia all’avanguardia ed una tecnica innovativa presenti nel nostro laboratorio di Cardiologia Interventistica, ha spiegato il dott. Marrazzo, è stato possibile risolvere le gravi aritmie di cui soffrivano i due pazienti.

Il laboratorio di elettrofisiologia del Fatebenefratelli di Benevento, unico nel Sannio a disporre di un sistema di navigazione cardiaca tridimensionale non fluoroscopica, negli ultimi anni ha incrementato notevolmente la propria attività eseguendo oltre 150 procedure l’anno ed estendendola al di fuori della provincia ed in alcuni casi della regione. Questo sistema permette di eseguire procedure di ablazione cardiaca superando i limiti dell’approccio fluoroscopio convenzionale; rappresentati essenzialmente dalla difficoltà di riportarsi con precisione su una zona di interesse, dall’ aumento dei tempi procedurali e non ultimo, da una elevata esposizione radiologica sia per il paziente che per gli operatori.

Come ci ha spiegato il dott. Natale Marrazzo, negli ultimi giorni è stato possibile risolvere i gravi problemi aritmci di cui soffrivano 2 giovani donne affette da cardiopatie congenite.

La prima di 43 anni nata con una malformazione cardiaca nota come difetto interatriale (DIA), già sottoposta in giovane età ad un intervento chirurgico a cuore aperto in circolazione extracorporea che aveva portato ad ottimi risultati, a distanza di tempo, la giovane ha però sviluppato un’aritmia atriale ad elevata frequenza cardiaca il cui controllo farmacologico richiedeva l’impianto di un pacemaker definitivo, una protesi cardiaca improponibile vista la sua giovane età. Ciò ha indotto il dott. Marrazzo ad optare per una ablazione transcatetere. L’intervento durato circa due ore, eseguito in anestesia locale, è risultato risolutivo e la paziente è stata dimessa dopo alcuni giorni senza terapia farmacologica e senza pacemaker!

L’ablazione è stata risolutiva anche nel secondo caso. Una donna di 50 anni, nata con una destrocardia, vale a dire con un posizionamento del cuore nella parte destra del torace piuttosto che nella parte sinistra, affetta da episodi recidivanti di tachicardia che la costringevano a rivolgersi al pronto soccorso pressochè mensilmente nonostante la terapia con i farmaci.

L’ablazione transcatetere della fibrillazione atriale e l’occlusione percutanea dell’auricola sinistra inoltre, ha concluso il dott. Marrazzo, rappresentano le procedure più innovative eseguite nel nostro laboratorio.

Grazie all’ottimo lavoro svolto dal dott. Marrazzo e l’equipe di elettrofisiologia del nostro Ospedale, anche per l’elettrofisiologia ospitiamo giovani medici provenienti da altre parti d’Italia che vengono a trascorrere stage di aggiornamento presso il nostro laboratorio di cardiologia interventistica” ha ricordato il Prof. Bruno Villari, Direttore del Dipartimento di Medicina e Cardiologia del nosocomio cittadino.

Grazie anche alla collaborazione proficua e costante del personale della struttura che lavora con grande passione e professionalità favorendo procedure complesse con una bassissima percentuale di complicanze.

 

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