7° Festival filosofico. Si parte con due incontri giovedi  25  e  venerdi 26 Febbraio 2021

 

Giovedì 25 Febbraio alle ore 15,30 la lectio Magistralis sarà affidata al prof. Carlo Galli che relazionerà sul tema: “Chi risponde? Chi domanda? Responsabilità come concetto e come dialogo”

In questa lectio l’autore mostra che il concetto di responsabilità implica un rapporto fra chi domanda e chi risponde; e che quindi “responsabilità” ha in sé non il comando autoritario, e neppure l’obbedienza impersonale ma  il dialogo, benché non necessariamente paritario.  Questa tesi è sviluppata attraverso esempi tratti dalla storia della filosofia e del pensiero politico, dall’antichità greca ed ebraica attraverso la complessa rete di responsabilità personali che caratterizza il “lungo medioevo” fino alla modernità. In quest’epoca  prevalgono la nozione di diritti individuali, di autonomia del soggetto e di obbedienza alla legge impersonale, e la responsabilità cessa di essere un dialogo e diventa l’adempimento scrupoloso del dovere, ma anche l’obbedienza a una dimensione extra-legale, a un valore superiore, a un’idea  Oggi è forte l’esigenza di dare nuovamente concretezza alla nozione di responsabilità, con il ripristinare il suo significato dialogico e con la riscoperta dell’apertura all’Altro e della Cura dell’Altro, che vi sono implicite.

Carlo Galli    Carlo Galli è professore di Storia delle dottrine politiche presso l’Università di Bologna. Dirige la rivista “Filosofia politica” ed è editorialista del quotidiano “la Repubblica”. Nei suoi studi ha analizzato le categorie politiche moderne (tra cui Stato, sovranità, rappresentanza, guerra) nella loro trasformazione storico-concettuale. Tra i suoi volumi: Spazi politici (Bologna 2001); La guerra globale (Roma-Bari 2002); Lo sguardo di Giano. Saggi su Carl Schmitt (Bologna 2008); L’umanità multiculturale (Bologna 2008); Contingenza e necessità nella ragione politica moderna (Roma-Bari 2009); Perché ancora destra e sinistra? (Roma-Bari 2010); Non nominare il nome di Dio invano (con P. Stefani, Bologna 2011); Il disagio della democrazia (Torino 2011); I riluttanti. Le élites italiane di fronte alla responsabilità (Roma-Bari 2012); Abbiccì della cronaca politica (Bologna 2012); Sinistra. Per il lavoro, per la democrazia (Milano 2013); Itinerario nelle crisi (Milano 2013); Riforma costituzionale: le ragioni del No (Roma-Bari 2016); Democrazia senza popolo. Cronache dal Parlamento sulla crisi della politica italiana (Milano 2017); Marx eretico (Bologna 2018); Sovranità (Bologna 2019).

 

Intervengono:  

Clemente Mastella

Sindaco di Benevento

Prof. Gerardo Canfora

Rettore dell’Università degli studi del Sannio

Coordina : Prof.ssa Carmela D’Aronzo

Presidente associazione culturale filosofica “ Stregati da Sophia

 Venerdi 26 Febbraio ore 15,30, secondo appuntamento del Il 7° Festival filosofico del Sannio

Prof. Dietelmo Pievani  affronterà il tema : Noi cambiamo il mondo e il mondo cambia noi: la responsabilità ambientale

La pandemia da Covid19 è un capitolo della crisi ambientale. Non lo dice quasi nessuno, nel dibattito pubblico italiano, ma questa è la dimensione reale del problema. Le pandemie stanno diventando più frequenti e più pericolose, a causa delle attività umane di distruzione degli ecosistemi in cui vivono gli animali portatori di agenti patogeni e a causa dello sfruttamento illegale di questi animali. I vaccini ci faranno uscire da questa emergenza, ma se non agiamo sulle cause profonde, cioè evolutive ed ecologiche, del fenomeno, questo si ripresenterà. La stessa pandemia da coronavirus era stata precisamente prevista nei modelli scientifici già dal 2012, ma non è servito a nulla. Questa è la mancanza di responsabilità ambientale che affligge in questo momento un’umanità che non riesce a trovare modelli alternativi di sviluppo e di consumo. E’ la stessa mancanza di responsabilità ambientale che da anni notiamo nelle insufficienti misure contro il riscaldamento climatico di origine antropica. “Responsabilità” significa saper rispondere degli effetti delle proprie azioni. Ciò che facciamo all’ambiente in cui siamo immersi ha effetti su di noi e sulle incolpevoli generazioni future. Homo sapiens deve il suo successo evolutivo al fatto che ha sempre cambiato il mondo attorno a sé, cioè ha costruito la propria nicchia ecologica. Ora dobbiamo faticosamente adattarci a un mondo da noi stessi modificato.

 

Telmo Pievani è professore di Filosofia delle scienze biologiche presso l’Università di Padova. È autore di numerose pubblicazioni scientifiche nei campi della biologia evoluzionistica, dell’evoluzione umana, della filosofia della biologia e della filosofia della scienza. Collabora con “Il Corriere della Sera”, “Le Scienze” e “Micromega”. Tra i suoi libri: La vita inaspettataIl fascino di un’evoluzione che non ci aveva previsto (Milano 2011); La fine del mondo (Torino 2012); Homo sapiens. Il cammino dell’umanità (Novara 2013);  Anatomia di una rivoluzione. La logica della scoperta scientifica di Darwin (Milano 2013); Evoluti e abbandonati (Torino 2014); Come saremo (con L. De Biase, Torino 2016); Libertà di migrare. Perché ci spostiamo da sempre ed è bene così (con V. Calzolaio, Torino 2016); Homo Sapiens e altre catastrofi. Per un’archeologia della globalizzazione (Milano 2018); Imperfezione. Una storia naturale (Milano 2019); E avvertirono il cielo. La nascita della cultura (con C. Sini, Milano 2020).

Introduce: Prof.ssa Carmela D’Aronzo

Presidente Associazione culturale filosofica “ Stregati da Sophia”

Coordina:  Prof. Pasquale Vito ( Docente  di Genetica, Dipartimento di Scienza e Tecnologia- Università degli studi del Sannio)

 

Gli incontri verranno svolti sulla piattaforma Web- Cisco- Webex con la possibilità di interagire con i relatori. Chi intende partecipare agli incontri deve comunicare la propria mail a :  [email protected]

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