ASSEMBLEA NAZIONALE ANPCI IN PRESENZA

È tornata in presenza l’Assemblea nazionale di ANPCI (l’Associazione che raggruppa i Comuni sino a 5.000 abitanti). Quest’anno alla ventunesima edizione, l’evento si è tenuto presso il comune di Bomarzo, in provincia di Viterbo, con il patrocinio della Camera dei Deputati.

È stata un’Assemblea importante poiché ha significato il ritorno in presenza dopo aver saltato quella del 2020 a causa della pandemia”, commenta Zaccaria Spina dopo aver partecipato ai lavori in qualità di componente del Direttivo nazionale e dell’Ufficio di Presidenza, nonché di presidente di ANPCI Campania.

All’Assemblea hanno portato un contributo non solo politici, ma anche personalità importanti che esulano dalla politica quali, tra gli altri, il direttore dello Spallanzani di Roma, Francesco Vaia, il Generale dell’Arma dei Carabinieri Comandante Interregionale, Carmelo Burgio, uno dei massimi esperti di protezione civile Guido Bertolaso in video collegamento dalla Gran Bretagna, oltre alla presenza di una nutrita e qualificata rappresentanza della Regione Lazio. Importanti messaggi sono giunti anche dai ministri Giancarlo Giorgetti, Mariastella Gelmini, Andrea Orlando, Patrizio Bianchi e da vari sottosegretari.

Vi sono state – riferisce Zaccaria Spina – varie parentesi di lavoro tra cui particolarmente importante si è rivelato essere il confronto con i dirigenti responsabili di Infratel Italia che sta realizzando in tutta la Penisola un progetto strategico per portare la Banda Ultra Larga in tutti i centri più periferici e di minori dimensioni, così da garantire il libero accesso alle tecnologie a tutti i cittadini ed alle piccole e medie imprese dei nostri territori”.

Tra l’altro – prosegue Spina – è stato approvato e condiviso un documento finale contenente un’analisi precisa ed una serie di proposte, di rivendicazioni e suggerimenti. In particolare, con riferimento alla Legge Realacci-Terzoni del 2017 (nata per sostenere lo sviluppo economico, sociale, ambientale e culturale dei piccoli Comuni, nonché il riequilibrio demografico del Paese favorendo la residenza in essi) mi preme ricordare quanto già affermato all’epoca della sua approvazione allorché fummo profeti nel commentare che sicuramente si trattava di una Legge dai propositi buoni e validi ma che bisognava attendere di vederne gli effetti prodotti nella realtà. Oggi, a distanza di tempo, possiamo affermare che, nonostante i tanti plausi ottenuti, non si notano nel concreto reali benefici per i piccoli centri”.

Sono circa 5.500 – sottolinea Spina – i comuni Italiani con popolazione inferiore ai 5.000 abitanti, ospitano circa 10milioni di persone occupando una vastissima superficie in chilometri quadrati. Pertanto, sarà assolutamente necessario – sostiene – un serio coinvolgimento nella attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e un piano strategico realistico, ad hoc, su misura per contrastare il tristissimo fenomeno dello spopolamento che accomuna tutte le regioni d’Italia”.

Spina conclude rimarcando “la necessità di un sempre maggiore coinvolgimento dell’Associazione ANPCI” poiché dice “siamo quelli che meglio conoscono il territorio ed il nostro coinvolgimento potrebbe servire ad evitare sperperi e previsioni non realizzabili”.

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