“Quartieri di Vita”, il festival di formazione e teatro sociale organizzato dalla Fondazione Campania dei Festival, approda al Mulino Pacifico di Benevento

La cultura è un bene di inestimabile valore in termini di civiltà, crescita e benessere. Per questo la Fondazione Campania dei Festival si impegna a renderla fruibile per tutti, realizzando progetti nelle periferie della Regione Campania e coinvolgendo le comunità del territorio.

Nasce così “Quartieri di Vita”, festival di formazione e teatro sociale ideato da Ruggero Cappuccio, giunto alla sua settima edizione, con l’intento di promuovere realtà culturali del territorio campano che credono nelle arti performative come strumento di condivisione, inclusione e partecipazione attiva.

Tra le realtà culturali scelte quest’anno dal direttore artistico Cappuccio anche la Solot, storica compagnia teatrale cittadina, impegnata da anni nella formazione e sensibilizzazione delle giovani generazioni al teatro.

Come previsto dal progetto, di levatura internazionale, realizzato con il sostegno della Regione Campania, del Ministero della Cultura e di EUNIC Global, che vede coinvolti artisti provenienti da tutta Europa, la Compagnia ha ospitato negli spazi del Mulino Pacifico, per dieci giorni un giovane drammaturgo e regista rumeno, Alexandru Gorghe, per la “creazione” di una residenza artistica i cui protagonisti assoluti sono stati gli allievi della Scuola di recitazione della città di Benevento, TeatroStudio.

Ieri, 30 novembre, alle ore 16.00, al Nuovo Teatro Mulino Pacifico, la presentazione del frutto di questo intenso lavoro che ha visto i giovanissimi allievi attori impegnati in un workshop strutturato attorno al metodo del process drama, nell’ambito del quale hanno riflettuto sul ruolo della mascolinità nella loro vita, sulle fasi della pubertà, sulla necessità di un’educazione sessuale nelle scuole.

Guidati dal talentuoso Gorghe, laureato in Drama, Applied Theatre and Education presso la Royal Central School of Speech and Drama di Londra, i ragazzi hanno saputo stupire il pubblico presente, con testi e interpretazioni capaci di proporre una nuova visione dei costrutti sociali tradizionali.

In scena Alessia Anna Corona, Davide Baldino, Anuarite Bisarco, Adriana Franzese, Diego Fucci, Valentina Iolanda Gallo, Giorgia Gomes, Angelo Valente e Sara Vernillo, allievi iscritti al secondo anno del corso di recitazione triennale proposto dalla Solot.

L’evento, cui ha partecipato un folto pubblico proveniente anche da diversi Paesi Europei, è stato realizzato con il supporto dell’Accademia di Romania in Roma, dell’Istituto Culturale Romeno e della Fondazione Campania dei Festival.

 

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