IZZO: DAREMO CERTEZZE A GIOVANI E IMPRESE

A rimarcare la necessità di avviare una seria politica per lo sviluppo occupazionale sono stati i giovani (66%). A ruota seguono gli adulti (35-54 anni) e gli anziani (oltre 54 anni). “Da tempo – dice il senatore Mino Izzo – la mancanza di lavoro rappresenta anche per il Sannio una drammatica realtà, sottovalutata da una politica di sinistra sempre più “distratta” dalla forza del potere. Purtroppo il malgoverno della giunta regionale ha investito anche il nostro territorio, un tempo isola felice. Le scelte scellerate della gestione Bassolino soprattutto sui rifiuti hanno avuto una forte ripercussione negativa anche sulle piccole e medie imprese sannite, soprattutto di quelle legate al settore dell’agroalimentare che rappresentano una delle principali leve dell’economia locale. E sono proprio questi piccoli e medi imprenditori a dichiararsi stanchi di una politica basata esclusivamente sulle chiacchiere. Un po’ come sta facendo la sinistra a livello nazionale che, dimenticando di essere stata per due anni alla guida del governo, continua a dividere i lavoratori dagli imprenditori, gli uomini dalle donne, i padri dai figli, i giovani dagli anziani. Noi, invece, puntiamo ad una economia stabile, fondata su imprese moderne ed efficienti, sulla creatività e sull’innovazione, perché senza crescita economica non si possono risolvere i problemi sociali e non si possono garantire a tutti i cittadini i servizi ai quali hanno diritto”.”In una situazione difficile come quella attuale – aggiunge l’onorevole Antonio Barbieri, coordinatore provinciale della campagna elettorale del Pdl – le famiglie sono un prezioso elemento di stabilità sociale ed economica perché si affiancano alla scuola ed alle altre strutture pubbliche compensandone i limiti nell’attuazione delle politiche sociali. Non possiamo però ignorare che anche nella nostra provincia molte famiglie non riescono più ad avere una vita tranquilla. Dobbiamo difendere la famiglia anche perché è fondamentale per le persone più deboli, per gli anziani, per i diversamente abili, per i giovani senza lavoro”.

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