Boccalone e Palumbo: “Eredità del passato il tentato pignoramento”

“La vicenda giudiziaria ha inizio nel 1997 per concludersi nel 2005 con una sentenza emessa dal tribunale di Benevento, divenuta esecutiva e non appellata, che ha riconosciuto alla parte privata un risarcimento dei danni nei confronti dell’Ente. Nel corso degli anni mai chi ha amministrato le sorti della città ha provveduto a saldare il debito nei confronti del cittadino, né tanto mento ha provveduto ad attivarsi per trovare soluzioni transattive e diverse. Tutto ciò ha comportato un aggravio di spesa per l’Ente di ben 11.000 euro, somma di gran lungo superiore al capitale. Il modo di operare precedente ha fatto sì che anche quest’ulteriore fardello cadesse sulle spalle dell’attuale amministrazione. Cosa questa di non poco conto, visto anche le continue richieste che piovono a piè sospinto sull’Ente. Tale situazione è solo l’ultima di una serie di debitorie pregresse che altri dovrebbero avere coscienza di riconoscere – come “mala gestio” – anziché ergersi a paladini dell’efficienza amministrativa. Sebbene non faccia parte del nostro “dna” ricordare sempre il passato, è il caso semplicemente di rammentare che sino ad oggi l’attuale amministrazione ha sopperito a tutte le carenze poste in essere precedentemente”.

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