Anarchici: lettera Cospito dal carcere, ‘pronto a morire per far conoscere 41 bis’ (2)

(Adnkronos) – “Mi avete prima mortificato come il terrorista sanguinario, poi mi avete santificato come l’anarchico martire che si sacrifica per gli altri, adesso mortificato di nuovo. Quando tutto sarà finito, non ho dubbi, portato sugli altari del martirio. Grazie no, non ci sto, ai vostri sporchi giochetti politici non mi presto”, sottolinea Cospito.

“In realtà il vero problema dello Stato italiano è quello che non si venga a sapere tutti i diritti umani che vengono violati in questo regime, il 41 bis, in nome di una ‘sicurezza’ per la quale sacrificare tutto. Ci dovevate pensare prima a mettere un anarchico qui dentro, non so le reali motivazioni o le manovre politiche che ci sono dietro” aggiunge.

“Sono convinto che la mia morte porrà un intoppo a questo regime e che i 750 che lo subiscono da decenni possano vivere una vita degna di essere vissuta, qualunque cosa abbiano fatto. (…) Proprio perché amo la vita non posso accettare questa non vita senza speranza” conclude il “mai piegato” Cospito.

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