“Noi dell’opposizione dobbiamo avere il coraggio di dire realmente le cose come stanno, di dire ad alta voce chi sono i responsabili di questo disastro, evitando commistioni e trasversalismi che disorientano gli elettori”. Intanto, il consigliere regionale berlusconiano, sulla questione sanità, ha presentato un’interrogazione urgente al presidente Bassolino e all’assessore regionale Montemarano. Tema della stessa, la liquidazione dell’indennità di pensionamento al direttore amministrativo dell’Asl Bn1 che, nonostante ciò, continuerebbe a restare in servizio. “A Benevento si è diffusa, da più parti, la notizia che nei giorni scorsi l’Asl Bn1 avrebbe liquidato un’indennità di prepensionamento, pari a 24 mensilità dello stipendio, al direttore amministrativo della stessa azienda e che nonostante la corresponsione dell’indennità, il direttore amministrativo continuerebbe a prestare servizio presso l’Asl Bn1, ricevendo quindi anche il compenso mensile previsto per tale incarico”, scrive il deputato regionale nell’interrogazione. “Nulla contro la persona che sicuramente è un competente funzionario regionale, ma in questo momento di tagli nel settore una simile situazione, se fosse confermata, sarebbe davvero di cattivo esempio”, dichiara Colasanto. “In una Regione che è assalita da un grave deficit nel settore sanitario e dove è in atto una manovra tesa ad eliminare i costi, gli sprechi e le inefficienze del sistema sanitario, l’uso delle risorse dovrebbe essere veramente oculato”, aggiunge ancora il consigliere regionale. Il quale, in conclusione, interroga il presidente della Giunta e l’assessore alla Sanità al fine di sapere: “Se, in primo luogo, quanto affermato in premessa risulta vero e, in caso affermativo, chi ha firmato la determina di liquidazione e a quanto ammonta l’indennità corrisposta; se, in secondo luogo, la legge consente la continuazione del rapporto e, in caso contrario, quali provvedimenti si intendano adottare per riportare nella regolarità l’azione amministrativa dell’Asl Bn1”.
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