Autonomia: Picierno (Pd), ‘riforma così condanna Sud a isolamento’

Roma, 4 gen. (Adnkronos) – “I termini in cui si stanno preannunciando le scelte sull’autonomia non faranno che condannare il Mezzogiorno ad un isolamento ancora più pronunciato. La sfida dell’autonomia è una sfida che può essere fecondamente raccolta anche dal Sud, non cerchiamo nessun alibi, purché il campo da gioco sia sgombrato dalla negazione di diritti e servizi pubblici”. Così la vicepresidente del Parlamento Europeo, Pina Picierno.

“Il meccanismo perverso della spesa storica ha già sottratto, negli anni, ingenti risorse per i servizi pubblici essenziali. Lo Stato, infatti, in base a quel meccanismo, spende per un cittadino del Centro-Nord 17.621 euro, mentre per un cittadino meridionale 13.613 euro. Pertanto, se lo Stato volesse spendere la stessa cifra pro capite senza togliere risorse al Nord, dovrebbe mettere a bilancio circa 80 miliardi in più per il Sud”.

“Tutto questo deve far riflettere chi pensa che la questione meridionale sia solo un mal di pancia da piagnoni. Non possiamo più assistere a queste ricostruzioni caricaturali perché non fanno bene al Paese. Il governo, piuttosto, lavori con Regioni, Province, Comuni e Parlamento ad una definizione puntuale della riforma nel suo complesso e alla definizione dei Lep. Siamo certi che, una volta definiti i Livelli Essenziali delle Prestazioni, le risorse per garantirli saranno quasi tutte ad appannaggio del Mezzogiorno. Va, inoltre, stabilito un rinnovato ruolo dei Comuni che sono la spina dorsale della democrazia nel Paese. E allora sì che la questione autonomia differenziata potrà essere affrontata a parità di condizioni di partenza e nella maniera più bilanciata e corretta”, conclude.

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