Benevento-Aprilia 6-5 dopo i calci di rigore. Si qualificano i giallorossi

Al Benevento servono i calci di rigore per sbarazzarsi dell’Aprilia, sceso nel Sannio privo di diversi titolari (età media 22,4): i giallorossi hanno ancora una volta palesato i soliti problemi in fase difensiva, mentre in quella propositiva sono venuti a mancare quegli elementi a cui Simonelli aveva dato l’opportunità di mettersi in mostra, vedi Falzarano, Carretta e Sy, che hanno completamente toppato l’incontro.
I laziali, invece, grazie a una prestazione ordinata hanno fatto bello figura, rischiando poco e pungendo spesso nelle ripartenze, sfruttando la velocità dei due esterni Criaco e Iovene. La prima frazione di gioco è avara di emozioni, con entrambe le squadra guardinghe, che evitano di scoprirsi troppo: gli unici due spunti sono di marca giallorossa, il primo con Kanoute che da buona posizione manda a lato, il secondo con Sy il cui tiro invece termina alto di poco. Dal 4-3-3 iniziale, Simonelli passa in corso d’opera al 4-4-2, alzando Falzarano di fianco a Sy, con Kanoute a destra e Carretta a sinistra. I risultati non sono però quelli sperati: il Benevento non riesce a esprimersi in ampiezza, né tanto meno trova sbocchi in profondità. L’Aprilia invece alla prima occasione passa: Cruciani verticalizza per Calderini, la difesa giallorossa sbaglia il fuorigioco e per l’attaccante laziale è un gioco da ragazzi battere Mancinelli. Subito dopo lo svantaggio, Simonelli toglie i deludenti Carretta e Falzarano per dare spazio a Vacca e Cia e, pochi minuti dopo, il Benevento perviene al pareggio con Piroli che, dopo un batti e ribatti in area di rigore, è il più lesto a insaccare. Il reparto arretrato però è un vero e proprio colabrodo e gli uomini di Vivarini vanno nuovamente in vantaggio, ancora una volta su una verticalizzazione: questa volta è Anaclerio a sbagliare i tempi, Siclari ne approfitta e trafigge per la seconda volta l’incolpevole Mancinelli. Il professore allora si gioca la carta Caranci, il giovane italo-canadese che sta ben figurando con la maglia della Berretti: ed è proprio quest’ultimo ad agguantare il pareggio a cinque minuti dalla fine, con un piatto destro preciso, su suggerimento di Cia, che non lascia scampo al giovane portiere ospite Castagnaro. Si va ai supplementari con le due squadre già rassegnate ai calci di rigore, che evitano ulteriori sforzi anche in virtù dei prossimi impegni di campionato. Dal dischetto, è decisivo l’errore dell’ex Buonaiuto che calcia l’ultimo tiro in modo maldestro e permette la facile parata di Mancinelli. Passano così il turno i giallorossi che stasera potranno conoscere il prossimo avversario che uscirà dalla gara Barletta-Foggia.

SEQUENZA RIGORI

Sy: alto
Branicki: gol

Cia: gol
Cruciani: gol

De Risio: gol
Salese: gol

Anaclerio: gol
Siclari: parato

Vacca: gol
Buonaiuto: parato

BENEVENTO (4-3-3): Mancinelli; Candrina, Rinaldi, Signorini, Anaclerio; Kanoute, De Risio, Piroli (78′ Caranci); Falzarano (52′ Cia), Sy, Carretta (52′ Vacca). A disp.: Corradino, Pedrelli, Frasciello, Fasci. All.: Gianni Simonelli
APRILIA (4-4-2): Caruso (64′ Castagnaro); Esposito, Pinna, Stankovic, Carta; Criaco (60′ Buonaiuto), Salese, Cruciani, Iovene; Calderini (60′ Siclari), Branicki. A disp.: Esposito G., Gomes, Fratangeli, Vona. All.: Vincenzo Vivarini
Marcatori: 50′ Calderini, 57′ Piroli, 63′ Siclari, 85′ Caranci
Arbitro: Carmine Perro di Nola (Della Rocca – Signoriello)
Ammoniti: Anaclerio, Piroli
Note: Angoli 7-1. Fuorigioco 2-3. Recupero 1′ pt, 4′ st

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