Benevento Iper, Corona critica Fausto Pepe

In quest’ottica è stata anche rimandata l’udienza presso il Tar di Salerno dove il Comune è stato chiamato in giudizio da Zamparini per i danni della mancata apertura, danni che ammonterebbero a circa 20 mila euro. Il comunicato di Corona segue la lettera di Sandra Sandrucci della Lipu che aveva criticato duramente Pepe per la trattativa portata avanti in questi giorni.Ecco il testo integrale di Altrabenevento:”Maurizio Zamparini ha annunciato l’apertura del Centro Commerciale per lo scorso 28 settembre solo per orchestrare una campagna di pressione nei confronti del Comune di Benevento, al fine di ottenere le autorizzazioni che non possono essere rilasciate. L’Amministrazione poteva evitare facilmente l’assedio dell’imprenditore, del suo invadente uomo di fiducia, dei politici che hanno promesso posti di lavoro, dei tecnici e degli imprenditori del comitato di affari trasversale e dei sindacati, che con la scusa della difesa dell’occupazione sostengono le sue assurde pretese contro ogni principio di legalità. Sarebbe bastato far notare pubblicamente e ufficialmente che Zamparini ha scorrettamente annunciato l’apertura senza aver ricevuto le autorizzazioni necessarie. E non si tratta, come qualcuno vuol far credere, di autorizzazioni prima rilasciate e poi negate, perché Zamparini, quando ha programmato l’apertura del Centro Commerciale, non aveva neppure ricevuto il certificato di collaudo, il quale ad oggi non è stato ancora effettuato dal suo tecnico di fiducia, perché questi non può accertare la conformità del progetto alle autorizzazioni rilasciate. Sarebbe bastato far notare questo particolare al TAR di Salerno per chiarire definitivamente i fatti ed invece il Comune ha concordato con Zamparini il rinvio della discussione, consentendogli di fatto di continuare a fare pressioni strumentali, sostenendo di avere addirittura titolo a pretendere un risarcimento danni. Ma le cose non stanno così: Zamparini non ha realizzato il parcheggio sul tetto per sua esclusiva responsabilità e pertanto l’ipermercato può essere autorizzato ad aprire, oggi e per il futuro, con una superficie di vendita che al massimo si aggira sui 10.000 mq; la strada di collegamento tra la Rotonda dei Pentri e via Valfortore deve essere realizzata prima dell’apertura del Centro Commerciale, come stabilito dalla Legge Regionale n.1 del 2000 e come previsto dagli accordi sottoscritti prima della Conferenza dei Servizi del novembre 2001. A nulla vale che anche la Provincia intenda chiudere un altro occhio e quindi dichiarare via Valfortore come “asse viario di primaria importanza idoneo a collegare l’Ipermercato con la viabilità esterna alla città” nonostante si tratti di una strada con tre passaggi a livello, la scuola, la parrocchia, la motorizzazione civile, l’accesso al pronto soccorso, il centro di dialisi, le case sparse, le industrie e le altre numerose attività commerciali. E’ bene che i rappresentanti degli Enti che pensano di poter risolvere le questioni con strane trattative con Zamparini, si convincano che il rispetto delle regole non può essere mercanteggiato, altrimenti si è esposti costantemente al rischio di commettere un abuso e si alimenta la convinzione che tutti possano contrattare ogni parere ed ogni autorizzazione, a seconda del portafogli. E questo sarebbe un altro grave danno per la città”.

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