Benevento, pièce fra le automobili. DAL 2 SETTEMBRE LA NUOVA EDIZIONE DI «Città Spettacolo»

Si tratta di un nuovo genere teatrale (la «car play» ) ideata nel 1999 proprio dall’autore americano. Il pubblico è seduto in una vettura, fra i due personaggi, un «lui» e una «lei» , conosciutisi al momento e fra i quali scocca l’amore. E così nell’ora che seguirà, gli spettatori saranno testimoni della parabola di una storia, dalla nascita al suo apice fino alla sua imprevista conclusione. Dentro e fuori dell’auto, come del resto in «Wunderkammer soap: Tamerlano, Didone e Edoardo II» di Stefano Ricci e Giacomo Forte. L’intero programma partirà il 2 settembre nella Corte dell’Ex Convento degli Scolopi con «FlutensembleNicolaSala», concerto del Conservatorio di Benevento.

Nella stesa serata ancora musica al Teatro Romano con i «Viaggi di Ulisse», concerto diretto da Nicola Piovani. Il 3, 4, 10 e 11 le Nuvole daranno vita al ciclo di «Raccontami Benevento», con gli spazi più suggestivi della città abitati da attori che inventano una storia per il pubblico. Il 3 Comunale andrà in scena «Il Barbiere di Siviglia», mentre al De Simone debutterà «Frateme» una storia ambientata a Forcella dal giovane regista napoletano Benedetto Sicca. Nella stessa serata all’Arco del Sacramento ci sarà «In Canto 34» concerto sulla pazzia d’Orlando e sul suo rinsavimento, rielaborato da Antonello Cossia e Riccardo Veno, mentre al San Nicola ci sarà «Buddha, mon pére et moi» di Sergio Longobardi, studio nato al teatro de La Villette a Parigi. Contemporaneamente (con repliche il 4, 10 e 11) al Chiostro di Santa Sofia, ci saranno i «Tableaux Vivants» di Ludovica Rambelli, e in Piazza Roma «I ragazzi di Bucarest» in «Un naso rosso contro l’indifferenza».

Il 4 nell’ex convento di San Felice «Serata Salomè», con fotografie dei dipinti sul personaggio biblico, videoproiezioni e letture da Wilde. Il vino protagonista, invece, grazie al maestro del teatro dei sensi, Enrique Vargas, che presenta Fermentaciòn – Il viaggio dell’uva», che sarà allestito al Museo Arcos e debutterà il 6 settembre con repliche fino all’ 11. Il Teatro de los Sentidos di Barcellona ha infatti confezionato un percorso con una coinvolgente esperienza ludico sensoriale. «Molto tempo fa – spiega infatti Vargas – solo alcuni uomini e donne conoscevano il segreto e rischio di svelare l’anima che abita nel vino, oggi aiuteremo il pubblico ad entrarci dentro». Ancora il 6 nell’Hortus Conclusus «Ferito a morte» , dal romanzo di Raffaele La Capria con Mariano Rigillo, debutta con il preludio già visto a Napoli per poi andare in scena integralmente al Comunale dal 10 per la regia di Claudio Di Palma. Dal 7 all’ 11, ancora all’Hortus Conclusus «Letture stregate» a cura di Gabriella D’Angelo, dai romanzi finalisti del Premio Strega.

Ed il 6 al Mulino Pacifico la «Medea» di Antonio Tarantino con Frédérique Loliée e Caterina Carpio, e al De Simone «Mi manca la giraffa», «Imprevisto esotico a partire dal repertorio del Quartetto Cetra», da un’idea di Paolo Coletta. Cui seguirà il 7 al Massimo «Lo cunto de La Gatta Cenerentola», favola in musica tratta dall’opera di Roberto de Simone e da «Lo cunto de li cunti» di Giovan Battista Basile, e all’Arco del Sacramento i Virtuosi di San Martino con «Nel nome di Ciccio», omaggio a Nino Taranto. Il 9 al Teatro Romano prima nazionale di «Marechiaro, waiting for the moon», «canzoni e song all’Osteria di Marechiaro» da Francesco Cerlone, al De Simone il Moscow drama theatre in «Regina Madre» di Manlio Santanelli recitato in russo da Svetlana Miseri e Nikolay Balandin, e all’Arco del Sacramento il Quartetto Papanimico in concerto. Ancora teatro al Circolo Sociale con «Un dramma» tratto da un racconto di Anton Checov regia di Giuseppe Cerrone. L’ 11 spazio anche al pop con il concerto di Max Gazzè in «L’uomo sinfonico» e un omaggio al 25ennale della morte di Annibale Ruccello al De Simone con «Da questo tempo e da questo luogo… 25 rose dopo» di Cristina Donadio.

 

 

CORRIERE DEL MEZZOGIORNO

20 LUGLIO 2011

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