Brutto ko esterno per gli Stregoni Five Soccer

Brutto ko esterno per gli Stregoni Five Soccer che dicono addio alla Coppa Italia. In quel di Mercato San Severino, gli uomini allenati da Marcello Camerlengo perdono con un pesante 6-1. Quasi mai in partita, anche se qualitativamente l’avversario era nettamente inferiore. Camerlengo ha dovuto rinunciare a pedine importanti come Federici e Renga, ma gli uomini scesi in campo non hanno nulla da invidiare ai due citati pocanzi. Tuttavia, gli Stregoni hanno gli occhi concentrati sul campionati e la Coppa si è presentata in piena preparazione atletica. Hanno influito molto i carichi di lavoro sui giocatori che fisicamente non erano di certo al top, ma ciò non deve essere un alibi. Dopotutto lo ha ribadito anche il trainer sannita nel post-partita: ci vuole tempo e pazienza, i risultati si vedranno successivamente. Per quel che riguarda la gara, il Futsal Rota passa dopo un solo giro di lancette in vantaggio con Napoli. Dieci minuti dopo Pisani ristabilisce la parità, ma accade un episodio spiacevole per i rosanero. Il direttore di gara espelle con un rosso diretto il portiere Maio per un fallo molto dubbio e decreta il calcio di rigore, dagli undici metri Tagliaferro gonfia la rete ai danni del giovane Mauro Serino. Nel minuti di recupero Milito approfitta di un passaggio errato dell’estremo difensore per insaccare e portarsi sul 3-1. Nella ripresa sono ancora gli errori che agevolano gli avversari: il poker viene calato da Tagliaferro che approfitta nuovamente di un pasticcio difensivo. All’11 Napoli serve Tagliaferro che da un metro non sbaglia. L’ultima rete della gara arriva al 17’ con un tiro di Sessa da posizione defilata. 

Al termine del match ha parlato Marcello Camerlengo, allenatore degli Stregoni Five Soccer: “Come già anticipato, alla squadra chiedo un gioco molto intenso ed è richiesta una condizione atletica più brillante. In questo periodo ancora non ce l’abbiamo, quindi i giocatori hanno i carichi della preparazione sulle gambe ed è normale vedere prestazioni come quella di oggi. Cambiare il sistema di gioco, ora, significherebbe fare un passo indietro. Questo non deve essere un alibi, per carità, ma dobbiamo migliorare ancora fisicamente e mentalmente. Siamo alla terza settimana di preparazione e il pallone lo abbiamo giocato pochissimo. Per gli Stregoni sono le prime difficoltà, ma non dobbiamo tirare già i remi in barca. Sto lavorando anche sulla mentalità dei ragazzi, l’ho detto negli allenamenti: nei primi due mesi ci saranno molti punti interrogativi e poche soddisfazioni, ma col tempo verremo fuori. Per fare questo ci vuole convinzione, disponibilità e mentalità, quella che oggi è venuta meno. Su cinque contrasti, quattro li abbiamo persi: dimostra la differenza tra noi e il Futsal Rota. I gol subiti sono stati sempre su azione e mai in contropiede, la maggior parte su errori nostri. Non sono preoccupato per questo, ma lavorerò molto sull’aspetto mentale perchè alle prime difficoltà la squadra si abbatte. Eppure sabato scorso, contro una rosa di categoria superiore, eravamo stati più cattivi. Gli aspetti positivi? Pochissimi, ho avuto alcune risposte che volevo. Non parlo nemmeno di aspetti negativi, dico solo che bisogna solo lavorare sul nuovo schema di gioco che attueremo. Tra i giocatori c’è già qualche perplessita, ma è normale. La Coppa Italia è anche un test per vedere come risponde la squadra a certe scelte”. 

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