CALCIO: 10 ARRESTI PER TAFFERUGLI DI FINE GARA

DEL GROSSO Vincenzo del 1981, già sottoposto al DASPO con scadenza 19.06.2008, precedenti per lancio di oggetti e cose e rapina;UCCI Gianluca , di anni 27 con precedenti per resistenza a P.U. e sanzione per guida sotto effetto dell’alcool;CIOFFI Paolo, classe ‘75,con precedenti per estorsioni, lesioni, violazioni alla normativa sugli stupefacenti ed evasione.CAVUOTO Nazzareno, classe ’74,incensurato.UCCI Giuseppe classe ’84,incensurato.PAGNOZZI Antonio , classe ’86, incensurato.DELLI CARRI Cosimo , classe ’83,incensurato.CALANDRELLI Gianluca ,classe ’82, incensurato.ASCIONE Alfredo classe ‘61,padre del minore che segue;A.D. classe 90, minore,incensurato.Tutti deferiti alla locale procura tranne il minore deferito alla Procura dei Minori di Napoli. Per la medesima operazione di polizia è stato denunciato in stato di irreperibilità: COPPOLA Giuseppe classe ‘84, con precedenti per gioca d’azzardo.I predetti tutti di Benevento ,sono stati associati alla locale casa circondariale.Questi i fatti che li hanno determinati:Domenica 17 u.s., si è svolto, in questo stadio s. colomba, l’incontro di calcio “benevento – potenza”, valevole, quale gara di ritorno, per le finali play – off del campionato nazionale serie c2, girone “c”. Alla manifestazione sportiva hanno assistito 7.500 spettatori, massima capienza impianto, di cui 500 in rappresentanza della tifoseria ospite, giunta a bordo di nr. 10 pullmans, n.1 pulmino e mezzi propri.Verso le ore 12,00, dinanzi all’ingresso dell’area spogliatoi, si radunavano circa 500 tifosi locali, con l’intento dichiarato di sostenere ed incitare la propria squadra al loro arrivo, con il pullman, allo stadio, ma anche con il reale intento di porre in essere azioni intimidatorie nei confronti di quella ospite.Pertanto, all’arrivo di quest’ultima, al fine di prevenire eventuali azioni in proprio danno, si simulava un intervento finalizzato all’apertura di un varco fra i tifosi locali ivi radunati, mentre si utilizzava un itinerario alternativo, precedentemente pianificato, che consentiva l’accesso della squadra lucana all’interno dell’impianto sportivo, senza alcun pregiudizio.Di conseguenza, alcuni dei predetti tifosi beneventani lanciavano sassi e bottiglie di vetro all’indirizzo delle forze di polizia, che attingevano alcuni spettatori in transito. Ulteriore momento di criticità si registrava all’arrivo della squadra beneventana, per il tentativo di molti tifosi di entrare all’interno dell’area spogliatoi. Verso la fine della gara, da entrambi i settori “curva”, con il risultato che decretava la promozione alla categoria superiore per il potenza, sia i supporters locali che quelli ospiti tentavano di invadere il terreno di gioco, la cui azione veniva tempestivamente impedita dalla forza pubblica attestata all’interno del rettangolo di gioco, che veniva fatto oggetto di lanci di vari oggetti contundenti. Al termine del deflusso, circa 700 supporters locali si radunavano nell’area esterna all’impianto sportivo, con l’intento di venire in contatto con la tifoseria potentina. Resisi conto che il dispositivo pianificato non consentiva loro alcuna forma di contatto, i predetti ponevano in essere una fitta sassaiola nei confronti della forza pubblica ivi attestata. Si rendevano, quindi, necessarie ripetute e continue cariche di alleggerimento che consentivano, dopo oltre un’ora, di bonificare l’area perimetrale dello stadio ed il percorso stradale che la tifoseria ospite avrebbe dovuto percorrere per defluire dall’impianto. Durante queste fasi, i tifosi locali continuavano a lanciare pietre, oggetti contundenti e petardi, rovesciando, altresì, alcuni cassonetti dei rifiuti solidi urbani, incendiandoli. Verso le ore 20,30, sia la squadra potentina che la stessa tifoseria, opportunamente scortata, lasciavano sia l’impianto che il territorio di questa provincia, senza alcun pregiudizio. Nel corso di detta attività rimanevano feriti tre appartenenti delle forze dell’ordine con prognosi dai 5 ai 10 giorni.Nel contempo rimanevano danneggiati: – 9 automezzi delle FF.OO. intervenute , che subivano ammaccature varie alla carrozzeria, la rottura del faro anteriore sx, ed in particolare, uno di essi, lo sfondamento del parabrezza anteriore, con annessa rete di protezione.I momenti salienti suesposti sono stati opportunamente documentati da personale del gabinetto provinciale della polizia scientifica. Il materiale prodotto è stato sottoposto agli operatori della locale Digos e Squadra Mobile , che dopo un incessante lavoro è riuscito ad identificare i facinorosi assicurandoli alla giustizia.

ARTICOLI CORRELATI