CISL ‘PREOCCUPANTE AUMENTO ORE CASSA INTEGRAZIONE STRAORDINARIA’

“Preoccupa il dato della cassa  integrazione straordinaria che ha cominciato a galoppare. E’
l’ammortizzatore sociale che viene dato dopo che è stato proclamato lo stato di crisi dell’azienda. Quando si arriva a quel punto o si stilaun piano industriale serio oppure c’è da essere preoccupati”. Così il  segretario della Cisl Irpinia/Sannio, Mario Melchionna, commenta  all’Adnkronos i dati del sindacato relativi a giugno 2019 su occupazione e disoccupazione. Nel Sannio tra le 191.404 ore di cassa integrazione autorizzate, ben 177.320 riguardano quella straordinaria.

Un dato che si riferisce principalmente ai settori dell’industria e dell’edilizia ma non risparmia il commercio. E se da una fotografia nazionale la stima degli occupati risulta sostanzialmente stabile rispetto al mese precedente, nel Sannio il tasso di disoccupazione èaumentato dello 0,3% in un solo mese (25,8%), con quello giovanile che ha subito un incremento dello 0,5% (57,9%).

“In Campania, il Sannio è la provincia che è messa peggio – spiega Melchionna – In Italia c’è una ripresa dell’occupazione, ma noi ancora non la tocchiamo con mano.  Abbiamo una nazione a due velocità: con un Centro Nord che mantiene comunque un segno positivo e le nostre aree interne che, invece, arrancano. Non possiamo dire che l’Irpinia e il Sannio siano usciti dalla crisi, che, anzi, qui da noi c’è e si sente ancora forte”.

“Non si supera l’impasse con i proclami – conclude il segretario provinciale Cisl – ma con azioni concrete che creino sviluppo e servizi per i cittadini. Manca una presa di posizione forte a livello
centrale, con un governo nazionale sbilanciato sul Centro Nord e che ha cancellato il Sud. Tutti gli amministratori del Meridione dovrebbero unire le forze e andare a Roma per far sentire le ragioni di un territorio che è stato messo da parte: anche il regionalismo differenziato va in quella direzione. Sarà un colpo mortale per le aree interne”.

 

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