Città Spettacolo, illustrati i risultati dell’indagine di customer satisfaction

Come hanno spiegato i professori Maria Rosaria Napolitano e Alessandro De Nisco dell’Università del Sannio, la rilevazione è stata effettuata tramite un questionario strutturato, composto da 4 sezioni contenenti domande a risposta chiusa, a cui hanno risposto 1.374 spettatori con il metodo dell’auto-compilazione «assistita».

Questi i dati più interessanti emersi dalla ricerca: innanzitutto, rispetto alla precedente edizione, è scesa l’età media degli spettatori; pur rimanendo una manifestazione con un’utenza prevalentemente locale, ha fatto comunque registrare una maggiore affluenza di turisti rispetto al passato, confermando anche il profilo socio-culturale medio-alto degli spettatori; la tipologia di eventi più gradita dagli spettatori è risultata quella delle “Letture Stregate” (che ha preceduto “Raccontami Benevento”); anche per quanto attiene le fonti di informazioni si sono confermati i dati della precedente edizione, con un netto prevalere del programma cartaceo e del passaparola; particolarmente positivi sono stati poi i giudizi sulla qualità degli spettacoli, arricchiti – secondo gli utenti – dalla scenografia naturale del centro storico; gli spettatori mediamente hanno assistito a 2/3 spettacoli e, tra quelli provenienti da altre province, circa la metà non aveva mai visitato la città in precedenza; è cresciuto, infine, il numero delle persone che hanno assistito per la prima volta alla manifestazione.

“Si tratta di un lavoro preziosissimo, sia per me che per l’amministrazione – ha spiegato il direttore artistico di “Benevento Città Spettacolo”, Giulio Baffi – poiché ci consente di comprendere l’impatto che hanno avuto alcuni aggiustamenti introdotti quest’anno e, soprattutto, di comprendere i cambiamenti da apportare per sviluppare maggiormente l’interesse del pubblico attorno alla manifestazione. In questo senso, credo che occorra far comprendere alla Regione Campania che c’è necessità di programmare con largo anticipo l’evento”.

Un aspetto, quest’ultimo, su cui si è soffermato anche l’assessore alla Cultura, Raffaele Del Vecchio: “Il decreto di finanziamento da parte della Regione Campania, che pure mostra grande interesse per la kermesse, non può giungere un mese prima dell’inizio perché in questo modo non possiamo sfruttare a pieno le notevoli potenzialità turistiche della manifestazione stessa. A confermarcelo sono proprio i dati che emergono dall’indagine condotta dall’Università del Sannio, a cui va un sentito ringraziamento per l’eccellente lavoro svolto. Anzi, credo che la collaborazione debba essere estesa ben oltre il festival “Benevento Città Spettacolo”, applicando questa metodologia anche al segmento turistico più in generale”.

Tornando alla rassegna, Del Vecchio ha anticipato che, proprio in virtù dei dati emersi dalla ricerca, occorre ripensare la strategia dei prezzi degli spettacoli e degli abbonamenti in modo da favorire una maggiore stanzialità degli spettatori provenienti da altre province, così come va incrementata l’azione di promozione messa in atto da qualche operatore turistico privato in occasione dell’ultima edizione del festival: “Occorre, cioè, che le agenzie di viaggio puntino anche sull’incoming, oltre che sulla vendita di pacchetti già preconfezionati”.

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