Comunicato Stampa Segreteria S.I.U.L.P. Polizia di Benevento

Ignazio Benito ci paragonava alla Fiat 500 (da notare che nel frattempo i colleghi della Questura di Napoli, con grande spirito di sacrificio ed iniziativa personale, riuscivano a trarre in arresto all’indomani dell’eccidio del noto imprenditore del grano, i rumeni colpevoli dell’efferato delitto), o quando ancora non vengono corrisposti i compensi per il lavoro straordinario effettuato nel primo trimestre del 2009. Ciliegina sulla torta e il mancato adeguamento sia dell’importo corrisposto per ogni ora di straordinario effettuato (a tutt’oggi corrisponde meno a quella effettuata per lavoro ordinario) che per quello dei tickets-restaurant fermi ancora a 4,65 euro, nonostante sia stato già siglato un accordo sindacale tra le parti ed ancora in fase di preoccupante stallo. Da notare che gli impiegati appartenenti all’Amministrazione Civile dell’Interno già percepiscono da un anno i tickets restaurant aggiornati e dell’importo di 7,00 euro. È semplicemente assurdo pensare che dipendenti dello stesso Ministero, abbiano una tale disparità economica. Il Governo vende fumo denso ed i nostri “capi”, al fine di garantirsi privilegi e quant’altro, vanno a braccetto con lo stesso blaterando bugie. Povero Pinocchio. Sembra che il vero bugiardo, quello che per eccellenza emerge su tutti, sia solo il suo autore Collodi. Dobbiamo riscrivere la favola e destinarla a tutti. Si continua ad assistere, con cadenza certosina, al continuo stillicidio e tagli di risorse economiche destinate alle Forze di Polizia. Al riguardo circola una storiella che vi riassumo brevemente. Prima sulla nostra tavola si riusciva a mettere un primo, un secondo con contorno, la frutta con un goccio di buon vino; nei giorni di festa si riusciva anche a mangiare qualche dolce. Oggi abbiamo tagliato prima il dolce, poi il secondo con contorno ed infine anche la pasta. Ci resta solo un pezzo di pane accompagnato da solo acqua, poichè nel frattempo in cui vi narro questa storiella è venuto a mancare anche il buon vino. E mentre si cerca di consumare questo lauto pasto, ci fanno compagnia le parole di Ignazio Benito che ci paragona alla Fiat 500. Forse è un paragone giusto, poiché di fatto manca pure la benzina per tali piccole utilitarie. Mentre la criminalità si organizza e gira in largo e in lungo con fuoristrada e potenti auto di grossa cilindrata, noi inseguiamo con utilitarie ormai obsolete e fuori uso. Il nostro è un ritorno all’antico ed il contrasto alla criminalità è inversamente proporzionale alle risorse in nostro possesso. Più la criminalità diventa forte e potente, più le nostre risorse diminuiscono. La proporzione diventa ancora più evidente, allorquando Ignazio Benito rischia di mutilarsi pur di ostacolare l’accorpamento tra Polizia di Stato ed Arma dei Carabinieri. D’altronde una Fiat 500 non può competere con una Ferrari. La situazione è critica in tutto il territorio nazionale, ma ancora più esacerbata nelle piccole Questura come la nostra. Il Segretario Generale Provinciale di Benevento, Raffaele Lombardo, denuncia, che la nostra Fiat 500 del modello “Questura Benevento” va avanti tra molteplici difficoltà, talvolta superate con iniziative personali. Da ultimo i colleghi della Polizia di Prossimità, al fine di redigere atti inerenti la propria attività, sono stati costretti a comprare di tasca propria il “toner” da destinare ad una stampante del proprio ufficio, poiché la Zona T.L.C. di Napoli non aveva fondi per acquistarlo. Il nostro Segretario Sezionale operante presso il Commissariato distaccato P.S. di Telese Terme è stato costretto a comprare, sempre di tasca propria, un computer e relativa stampante, al fine di garantire l’ordinaria e quotidiana attività dell’Ufficio Volanti. Ultimamente gli uffici della Fiat 500 modello “Questura Benevento” sono stati dotati di fotoriproduttori (con funzioni di stampante e fotocopiatrice), installate su ogni piano dell’edificio, a cui vengono collegate le articolazioni delle diverse divisione e/o uffici. Vi lascio solo immaginare il caos che si crea, allorquando qualcuno fa fotocopie ed altri stampano. Si è riusciti a creare un casino tale che a volte le stampe di taluni documenti finiscono nelle copie degli altri e viceversa. La situazione è ancora più grave pensando solo al fatto che le stesse apparecchiature sono posizionate a notevoli distanze dagli uffici operanti, costringendo i colleghi a snervanti processioni ed attese. Vi lascio immaginare il dramma burocratico esistenziale del povero collega, quando l’apparecchiatura destinata al proprio ufficio si rompe. Processioni lunghissime, missioni in altri uffici al fine di ottenere quella benedetta fotocopia. Vi lascio immaginare quando necessita la stampa di un documento. La processione viene fatta anche avendo tra le mani una reliquia personale del tipo pen-drive, alla ricerca disperata di un computer funzionante per una stampante funzionante. I mouse sono ormai nel budget familiare di ogni poliziotto, costretto a comprarlo per il buon funzionamento del pc in dotazione al proprio ufficio. Da ultimo alcuni colleghi, nell’effettuare servizi di polizia giudiziaria, sono stati costretti a viaggiare su di un auto che ha evidenziato grossi problemi di affidabilità e funzionalità; infatti, quando è venuto giù una forte pioggia, si sono bagnati (all’interno dello stesso mezzo) e i tergi cristalli si sono bloccati rendendo inutile l’attività di investigazione. La mancanza di risorse non è solo di mezzi ma anche di uomini. Notevoli sono i servizi di ordine pubblico in sede e fuori sede, molteplici gli accompagnamenti di cittadini stranieri ai vari centri di accoglienza sparsi in tutto il territorio nazionale, variegata è l’attività burocratica a cui bisogna far fronte in virtù di nuove disposizioni di legge, tanta è l’attività di prevenzione e repressione da svolgere in un territorio ormai esteso demograficamente e per territorio, vicini sono i territori ad alta densità criminale (Caserta, Napol, Foggia. ecc), minime le risorse umane cui affidarsi. Gli occupanti della Fiat 500 modello “Questura Benevento” sono anzianotti e pieni di acciacchi, ma solo la speranza di poter aver tra le mani una Ferrari veloce ed efficiente li rende vitali e dinamici. Il Sindacato Italiano Unitario Lavoratori Polizia non tollera più questa incredibile situazione e la verosimile possibilità che la stessa si protragga aggravando un quadro già disastroso. Per questo motivo, Raffaele Lombardo, annuncia da subito forti iniziative di protesta per sensibilizzare l’opinione pubblica su questa scandalosa situazione attuando, altresì, ogni altra azione possibile finalizzata alla tutela dei propri rappresentati. Nei prossimi giorni, infatti, verrà realizzato un presidio con volantinaggio davanti al Parlamento per sensibilizzare i cittadini ed i parlamentari sull’inerzia del Governo verso gli operatori della sicurezza.Contemporaneamente verranno realizzate assemblee permanenti del personale su tutto il territorio nazionale, e anche nella nostra provincia.Quanto sta avvenendo conferma, ancora una volta, che il Governo in tema di sicurezza prosegue nella politica degli annunci senza far seguire i fatti. Il Segretario Generale ProvincialeRaffaele Lombardo

ARTICOLI CORRELATI