Concorsone. Mortaruolo, al lavoro per trovare una soluzione. Ok a risoluzione per la semplificazione

“Abbiamo approvato questa mattina, in Commissione Lavoro del Consiglio regionale, una risoluzione per la semplificazione del corso-concorso unico della Regione Campania e per la immissione dei candidati negli organici delle Pubbliche amministrazioni della Campania ricercando una soluzione ai 1.873 idonei borsisti e a coloro che parteciperanno al secondo bando. Abbiamo lavorato con tutte le altre forze politiche presenti in Consiglio per dare una risposta urgente e definitiva ai tanti giovani che hanno già svolto ben due prove scritte e porteranno a termine, il 31 maggio, il periodo di formazione presso gli Enti locali della Campania. A partire dalle disposizioni del D.L. 44 del 1 aprile 2021 bisogna intervenire attraverso una ulteriore semplificazione per evitare ingiustificati rallentamenti dell’iter concorsuale”. Così Erasmo Mortaruolo, consigliere regionale e vicepresidente della Commissione Lavoro. “La risoluzione che abbiamo approvato – rileva Mortaruolo – impegna, tra l’altro, il presidente e la Giunta regionale ad assicurare, qualora sia confermata in maniera definitiva un’ulteriore prova scritta, derogando al bando in essere, la presenza di una banca dati con un numero di domande limitato in considerazione dei tempi a disposizione. Essa prevede, altresì, di eliminare, derogando al bando in essere, la seconda soglia di sbarramento del punteggio minimo 21 prevista, valutando che il superamento della prima soglia concorre come previsto dal bando alla definizione del risultato finale del singolo candidato; di prevedere che le conoscenze linguistiche ed informatiche ,qualora sia prevista un’ulteriore prova, possano essere considerate come punteggio aggiuntivo; di verificare di valorizzare ulteriormente, derogando al bando in essere, l’espletamento del tirocinio e la tesina finale ad essa dedicata; di prevedere la possibilità di utilizzare la lista degli idonei non borsisti per sopperire sia alle probabili figure carenti che non saranno coperte dal numero dei borsisti selezionati e sia dal fabbisogno aggiuntivo di personale degli enti che hanno fatto richiesta di disponibilità dopo la chiusura dei termini previsti perché non in condizione al momento dei termini stessi di poter espletare attraverso l’attivazione di un corso formativo presso l’ente richiedente; di prevedere all’interno dell’ulteriore bando in via di definizione ma già finanziato nella fase formativa di includere gli idonei non borsisti impegnati nelle precedenti ipotesi all’interno del percorso formativo; di provvedere all’aggiornamento del fabbisogno del personale per assorbire i candidati già formati che rientrano attualmente nel 20% di sovrannumero; di definire, in tempi brevi, una soluzione chiara e univoca in modo da dare risposte concrete a tutti i candidati; di effettuare una ricognizione operativa dei posti necessari nelle Pubbliche Amministrazioni della Campania; di definire modalità e procedure per le donne in stato di maternità; di prevedere la possibilità di differire l’eventuale prova nel caso in cui un candidato venga a trovarsi in condizioni di impossibilità a svolgere la prova per obblighi di quarantena o contagi da Covid-19; di dare la possibilità agli enti che in passato non hanno potuto aderire al Piano Lavoro della Regione Campania, di aderire con l’attivazione di nuovi percorsi formativi”.

(ANSA).

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