Coniugi specializzati in “pacchi”, denunciati dai Carabinieri

Anche un corriere che avesse chiesto un documento alla donna non avrebbe potuto comunque riscontrare nulla, poiché i pacchi prescelti erano indirizzati a ditte, società o esercizi commerciali e quindi non collegati al nome di una persona fisica.
 i Militari di Pietrelcina hanno così deciso di tentare di precedere i truffatori, intercettando per primi una spedizione di consistente valore, anche in questo caso telefoni cellulari, destinati ad una ditta del paese ed attendendo, in abiti simulati, i coniugi napoletani. Puntulamente, nel tardo pomeriggio di ieri, i due truffatori, si sono sistemati nei pressi del luogo di consegna della merce in attesa del corriere. All’arrivo del furgone la scena è andata così come ipotizzato dai Carabinieri. Fatto il "pacco" al corriere però, questa volta, è scattato immediatamente il "contro pacco" dei Carabinieri che hanno fermato la donna ed il marito che la attendeva a poca distanza, a bordo della propria auto. Una volta  identificati presso gli uffici della Stazione Carabinieri di Pietrelcina, per i due è scattata la denuncia in stato di libertà per truffa in concorso e la proposta per l’irrogazione del foglio di via obbligatorio. Nel frattempo, i Militari proseguono gli accertamenti per individuare altri casi di "pacchi" addebitabili ai due coniugi.

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