**Conti pubblici: Mef, in 2021 fabbisogno sceso a 106 mld (-53 su 2020)**

Roma, 3 gen. -(Adnkronos) – Con un fabbisogno del settore statale che a dicembre è stimato in 3 miliardi di euro – in calo di circa 500 milioni sullo stesso periodo del 2020 – il totale dell’anno che si è appena concluso vede un fabbisogno pari a circa 106 miliardi, in miglioramento di circa 52,9 miliardi sui 158,9 miliardi del 2020. Lo comunica il Mef osservando come il dato di preconsuntivo risulta inferiore rispetto alle stime contenute nella Nota di Aggiornamento al Documento di Economia e Finanza per il 2021.

Rispetto allo stesso mese del 2020, osserva il ministero di via XX settembre, il saldo di dicembre ha beneficiato dell’aumento degli incassi fiscali dovuto all’effetto congiunturale e alla dinamica dell’IVA sulle importazioni. Dal lato dei pagamenti il Mef segnala una maggiore spesa delle Amministrazioni centrali, cui hanno contribuito il trasferimento alla Cassa per i servizi energetici e ambientali per il contenimento dei prezzi del settore elettrico e gas previsto dal Decreto bollette (2,9 miliardi), la maggiore quota versata al bilancio comunitario (circa 2,3 miliardi) e le erogazioni da parte dell’Agenzia delle Entrate del cosiddetto “contributo perequativo” (oltre 3,2 miliardi) mentre la spesa per interessi sui titoli di Stato appare in linea con il valore di dicembre 2020.

L’analisi dell’intero 2021 mostra invece un miglioramento rispetto all’anno precedente grazie a una crescita degli incassi solo parzialmente compensata da un aumento dei pagamenti. “Dal lato degli incassi – osserva il Mef – si è registrata una ripresa degli introiti fiscali dovuta all’effetto congiunturale nonché ai recuperi dei versamenti tributari e contributivi sospesi nel corso del 2020 dai provvedimenti normativi legati all’emergenza COVID-19; hanno inoltre influito i maggiori incassi relativi ai Fondi di rotazione per le politiche comunitarie e all’anticipo dei trasferimenti a fondo perduto (i cosiddetti grants) del Recovery Fund”. Sul fronte pagamenti è aumentata la spesa delle Amministrazioni Centrali e Territoriali anche per le misure previste dai provvedimenti per limitare la pandemia, come i contributi a fondo perduto da parte dell’Agenzia delle Entrate e il finanziamento del Fondo per le Emergenze Nazionali per il Commissario Straordinario. Infine, nell’intero anno la spesa per interessi sui titoli di Stato fa registrare una riduzione rispetto all’anno precedente.

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