Cortei: Meloni a Forze Polizia, ‘se non comunicate più difficoltà, al netto età manifestanti’

Roma, 6 mar. (Adnkronos) – “Siamo perfettamente consapevoli che, tra le tante attività che impegnano le Forze di polizia, quella della garanzia dell’ordine pubblico è tra le più difficili e impegnative. È un’attività che prevede un prima, un durante, un dopo. Un prima: se è vero che le manifestazioni non vanno autorizzate, è altrettanto vero che vanno comunicate per dare modo a voi di calibrare le forze in campo e i mezzi da adoperare. Quando il responsabile dell’ordine pubblico, cioè il Questore, detta prescrizioni sullo svolgimento della protesta, per esempio tenendo a distanza da obiettivi sensibili, lo fa non per negare il diritto a manifestare, ma per garantirlo al meglio, e al tempo stesso per non negare diritti egualmente sanciti dalla Costituzione. È ovvio che se, come è di recente accaduto per più di una protesta, gli organizzatori non danno alcuna comunicazione, questo aumenta le vostre difficoltà, qualunque sia l’età di partecipanti”. Così, a quanto si apprende, la premier Giorgia Meloni, aprendo l’incontro con i sindacati delle Forze di Polizia a Palazzo Chigi, tutt’ora in corso.

“C’è poi un durante. L’equilibrio fra il diritto a manifestare e la tutela dell’ordine pubblico per voi non è dibattito accademico, ma è una scelta estremamente concreta da fare in pochi secondi, spesso stretti materialmente fra i manifestanti che premono di fronte e gli obiettivi da difendere che sono alle spalle. Qualche giorno fa, sulle pagine di un quotidiano, il professor Ricolfi sottolineava come una mentalità che ha messo al bando i doveri genera conflittualità e non costruisce nulla. Sono perfettamente d’accordo con lui”, ha rimarcato la presidente del Consiglio.

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