Covid. Aperta piattaforma over 12 anni in Campania, già 120mila adesioni

Sono già oltre 120mila le adesioni alla piattaforma regionale per la vaccinazione anti Covid-19 in Campania, dove da ieri alle 22 sono state aperte le adesioni per tutti i cittadini sopra i 12 anni.

Lo ha detto il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, spiegando inoltre che entro la giornata di oggi saranno completate le operazioni di vaccinazione dei maturandi. “Penso che il contributo arrivato dallo Stato italiano rispetto alla pandemia sia stato totalmente negativo” e “il merito del commissariamento è zero, perché tutto quello che si è fatto è in capo alle Regioni”.

Lo ha detto il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, facendo il punto sulla campagna vaccinale anti Covid-19 al termine di una conferenza stampa nel palazzo della Giunta regionale a Napoli.

“Vedo che anche nel mondo dell’informazione – ha aggiunto De Luca – circola oggi questa esaltazione del commissariamento. Lo Stato italiano ha regalato ai cittadini italiani solo due cose: i banchi a rotelle e le primule, che non si sono fatte grazie all’iniziativa del sottoscritto.

Circa 6 mesi fa, c’era ancora Arcuri commissario, chiesero alla Conferenza delle regioni la nomina di un rappresentante delle Regioni nella commissione aggiudicatrice delle primule. Mi sono alzato per chiedere che le Regioni non dessero nessun nome e la responsabilità se l’assumesse completamente il Governo. Il Governo ha avuto un solo merito, avere una linea di prudenza”.

De Luca è tornato poi ad attaccare il commissario per l’emergenza Covid: “Il merito del commissariamento è zero, perché tutto quello che si è fatto è in capo alle Regioni e specificamente al personale medico. Sarebbe bene dire che il lavoro che fa il commissariamento è di distribuzione, cioè quello che fa Amazon. Se avessero deciso di utilizzare hub regionali avremmo fatto prima e meglio”. Inoltre, ha proseguito De Luca, “le indicazioni che vengono da Roma sono il più delle volte generatrici solo di confusione e incertezza. A volte – ha proseguito De Luca – abbiamo ordinanze che ci dicono date priorità al personale delle forze armate, poi si dimenticano di mettere il personale della penitenziaria e abbiamo la seconda ordinanza, poi un’ordinanza che ci dice di privilegiare il personale scolastico, poi ci dicono di vaccinare per fasce d’età, poi ci dicono di riprendere il personale scolastico. Se si stessero a casa sarebbe meglio, per la nostra salute e per la tranquillità dei cittadini”.

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