Covid: Iss, incidenza cala a 296 casi su 100mila abitanti

Cala anche questa settimana l’incidenza di Covid in Italia. Il dato a livello nazionale è pari a 296 casi ogni 100mila abitanti nel periodo 9-15 dicembre, contro 375 casi su 100mila nel periodo 2-8 dicembre. Lo indica il monitoraggio di Istituto superiore di sanità e ministero della Salute. L’indice di trasmissibilità di Covid in Italia cala e torna appena sotto la soglia epidemica di 1. Nel periodo 23 novembre-6 dicembre, l’Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 0,98 (range 0,94-1,06), in diminuzione rispetto alla settimana precedente (1,10). Anche l’indice di trasmissibilità basato sui casi con ricovero ospedaliero è pari a 0,98 (0,96-1,01), sostanzialmente stabile (la settimana scorsa era di 0,99).

I ricoveri Covid calano nelle terapie intensive italiane, ma restano in crescita negli altri reparti. A livello nazionale il tasso di occupazione in terapia intensiva scende al 3,2% (rilevazione giornaliera ministero della Salute al 15 dicembre), dal 3,4% all’8 dicembre. Il tasso di occupazione in aree mediche aumenta al 14,8% (rilevazione giornaliera ministero della Salute al 15 dicembre), dal 14,5% all’8 dicembre. Questa settimana in Italia una sola regione è classificata a rischio alto per Covid-19, per molteplici allerte di resilienza; 10 sono a rischio moderato e 10 a rischio basso. Diciassette regioni/province autonome riportano almeno una allerta di resilienza; 5 regioni/pa riportano molteplici allerte di resilienza.

E’ la Puglia la regione classificata a rischio alto per Covid, secondo le tabelle del monitoraggio settimanale di Istituto superiore di sanità e ministero della Salute, che l’Adnkronos Salute ha visionato. Il rischio è moderato in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Emilia Romagna, Lazio, Liguria, Marche, Molise e Sicilia. A rischio basso le altre regioni/province autonome (Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Piemonte, Bolzano, Trento, Sardegna, Toscana, Umbria, Valle d’Aosta e Veneto).

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