“La partecipazione dei magistrati al tavolo del Comitato – si legge in una nota – costituisce segnale forte dell’attenzione delle procure della Repubblica di Napoli e di Benevento rispetto alla preoccupazione manifestata da istituzioni locali e cittadini a seguito di fenomeni delinquenziali che si sono verificati negli ultimi tempi in provincia e più di recente a seguito dell’omicidio di Cosimo Nizza avvenuto nei giorni scorsi in città. Nel corso della riunione è stato approfondito il tema delle infiltrazioni criminali nel territorio sannita, con particolare riguardo al traffico di sostanze stupefacenti, estorsioni e usura. I procuratori Lepore e Maddalena hanno confermato che già nel corso della riunione operativa che ha avuto luogo martedì scorso presso gli uffici della Procura della Repubblica di Benevento, sono state messe a punto le linee di strategia investigativa”. “Preso atto favorevolmente – continua la nota – delle iniziative di prevenzione promosse dalla Prefettura e in particolare dei protocolli di legalità per scongiurare il pericolo delle infiltrazioni camorristiche nei pubblici appalti e nell’edilizia privata, i magistrati hanno sottolineato l’importanza della denuncia delle estorsioni quale strumento indispensabile per supportare efficacemente l’azione investigativa di repressione”. E’ stato anche positivamente valutato un raccordo informativo tra la Prefettura e la Magistratura per agevolare l’acquisizione di possibili notizie utili ai fini di un’azione di prevenzione generale. “Gli stessi magistrati – conclude la nota – hanno anche sottolineato importanza dell’aggressione ai patrimoni illecitamente costituiti, rimarcando in tal senso l’attenzione delle Procure sotto il profilo delle misure di prevenzione patrimoniale”
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