Crisi,Napolitano scioglie le Camere

“Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, dopo aver sentito i presidenti dei due rami del Parlamento, ai sensi dell’art. 88 della Costituzione, ha firmato il decreto di scioglimento del Senato e della Camera, che è stato controfirmato dal presidente del Consiglio. Lo ha detto il segretario generale del Quirinale Donato Marra.Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha espresso il suo rammarico per la nuova chiamata alle urne senza che la riforma elettorale sia stata approvata. “La scelta di sciogliere le Camere e’ stata obbligata visto l’esito negativo degli sforzi che ho doverosamente compiuto nella convinzione che elezioni cosi’ fortemente anticipate costituiscano un’anomalia rispetto al normale succedersi delle legislature parlamentari, non senza conseguenze sulla governabilita’ del Paese” ha dichiarato il Capo dello Stato spiegando di aver ponderato questa decisione “al di fuori di qualsiasi condizionamento”. “Il dialogo resta un’esigenza ineludibile per il futuro del Paese – ha aggiunto Napolitano -.Mi auguro che la prossima campagna elettorale si svolga in un clima corrispondente a questa esigenza, da molti ribadita anche in questi giorni, di maggior linearita’, stabilita’ ed efficienza del sistema politico-istituzionale”. Napolitano ha quindi ringraziato il presidente del Senato, Franco Marini, per l’impegno e lo scrupolo con cui ha condotto i numerosi incontri per effetto dell’incarico ricevuto. Il presidente della Repubblica ha poi sottolineato che “gia’ nel febbraio dello scorso anno, rinviando in Parlamento il Governo dimissionario, avevo ricavato dalle consultazioni da me svolte la ‘necessita’ prioritaria di una modificazione del sistema elettorale vigente’. Ma nelle discussioni che su tale materia sono da allora seguite, anche e soprattutto in sede parlamentare, hanno a lungo negativamente pesato incertezze e divisioni tra le forze politiche”. www.tgcom.it

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