Dal 6 aprile riapre la mostra “archeologia in Cattedrale. La storia non scritta”.

L’esposizione illustra gli importanti risultati conseguiti nella prima campagna di scavo effettuata nel 2005 nella Cattedrale di Benevento. Nonostante le manomissioni e le distruzioni che hanno interessato l’edificio nel corso dei secoli – dai rovinosi terremoti del 1688 e del 1702 ai bombardamenti del 1943 e agli sventramenti posti in atto dalla ricostruzione post-bellica -, il giacimento archeologico ha restituito dati di grande interesse, che confermano il ruolo centrale assunto da quest’area in tutte le fasi e le vicende insediative della città: dall’epoca preistorica, con reperti che attestano una frequentazione del sito fin dal Neolitico Antico (VI-V millennio a.C.), alle strutture di età sannitica e repubblicana, alle strutture del Foro della città romana, fino alla prima Chiesa paleocristiana e alle successive ristrutturazioni di età medievale e moderna. La Mostra, pertanto, propone un percorso organizzato per periodi cronologici, con la contestuale esposizione dei reperti portati in luce dagli scavi, e con due sezioni tematiche: la prima dedicata agli oggetti di corredo delle numerose sepolture rinvenute nella Cattedrale, tra cui spiccano monete e gioielli in bronzo, argento e oro; la seconda dedicata alle diverse tipologie di pavimenti documentate nel corso dei secoli. In un’ultima sala, infine, sono esposte alcune parti del pulpito trecentesco della Cattedrale e preziosi oggetti appartenenti al tesoro del Cardinale Orsini, concessi in prestito dal Museo Diocesano di Benevento, in un’esposizione curata dalla Soprintendenza per i Beni Storico-Artistici di Benevento. La mostra sarà aperta tutti i giorni dalle ore 10,00 alle ore 17,00.

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