De Girolamo:\”Non coinvolta in truffa,vittima complotto\”.

Ad un minuto dalle 10 il ministro delle Politiche agricole, Nunzia De Girolamo, inizia il suo intervento in Aula all'interrogazione del Pd sulla vicenda della Asl di Benevento. Accanto a lei siedono il vicepremier Angelino Alfano e il ministro Gaetano Quagliariello. Assente il premier Enrico Letta. Ad ascoltare l'appello della De Girolamo anche il marito Francesco Boccia, che segue l'intervento della ministra, con le mani intrecciate davanti alla bocca. "Non ho mai fatto alcuna telefonata per annullare sanzioni, e mai mi sono interessata alla vicenda delle mozzarelle di Benevento". "Non esiste nessun direttorio politico-partitico" che agisce sulla Asl di Benevento. Lo ha detto il ministro delle politiche agricole Nunzia De Girolamo rispondendo all'interpellanza del Partito democratico alla Camera. "In una terra devastata dalla camorra, dalle ruberie e dalla convivenza con i clan da parte di anime belle che oggi si indignano per le parolacce di un ministro, desta scandalo che un deputato abbia chiesto informazioni sul bar dello zio. Semplici informazioni, nessuna pressione: il dirigente dell'ospedale Fatebenefratelli, che è privato, ha detto di non aver avuto pressioni da me". "Non ho mai fatto alcuna telefonata per annullare sanzioni, e mai mi sono interessata alla vicenda delle mozzarelle di Benevento". Questa vicenda è kafkiana, a leggere i giornali sembra che sia io ad essere sotto inchiesta ma la realtà è diversa, io non sono indagata, indagato è Pisapia e l'intercettazione è abusiva. Nunzia De Girolamo sottolinea nel suo intervento alla Camera che l'inchiesta nella quale e' stata coinvolta parte da una attività illecita di intercettazione. Intercettazioni, sottolinea, che riguardano anche aspetti e considerazioni di carattere privato che sono state rese pubbliche. da qui l'appello al Parlamento a dare un giudizio di carattere etico su ciò. E' avvenuto che io abbia tenuto riunioni" nella mia dimora privata perche' "soffrivo di una particolare patologia post partum che mi impediva spostamenti" e come parlamentare della zona esercitavo il "diritto e dovere di segnalare questioni e trovare soluzioni". Lo ha detto il ministro Nunzia De Girolamo alla Camera. "Sono state estrapolate una serie di espressioni che collegate tra loro offrono un suggestivo richiamo giornalistico, ma non sono la verita'", aggiunge."Il mosaico si vede nel suo insieme" o puo' essere una "brutta opera". "Sono pronta a chiarire punto su punto tutti i passaggi sui quali sono stata processata sui giornali", ha aggiunto. Il signor Pisapia e' venuto a casa mia con un registratore per provocare una discussione da utilizzare successivamente per coprire la sua attività delinquenziale. "Voglio che mia figlia nei prossimi anni possa andare a testa alta e sapere che sua madre mai e poi mai ha abusato del suo ruolo di deputato e mai e poi mai ha calpestato la bandiera cui si inchina ogni mattina quando entra nel suo ufficio". "Respingo con tutte le forze che ho in corpo anche il semplice sospetto che io abbia agito illecitamente, rivendico la difesa della mia persona e invito a riflettere su quanto avvenuto e a non confondere mai vittime e carnefici".  "Io sono stata vilipesa ed esposta alla pubblica gogna – aggiunge – violata negli affetti familiari e si e' arrivati addirittura alla esegesi della parolaccia sulla bocca di una donna, quasi fosse cosa diversa da quella pronunciata da un uomo".
Oltre 45 minuti di intervento per il ministro delle Politiche agricole Nunzia De Girolamo. Ala fine la stretta di mano con i ministri Gaetano Quagliariello e Maurizio Lupi, i quali appena finito il discorso di De Girolamo, hanno lasciato l'Aula di Montecitorio.

(ANSA).

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