De Minico replica a Damiano

«Capisco – prosegue l’ex assessore – l’imbarazzo di Damiano (che si tramuta in virulenza allorquando si tratta di rilasciare dichiarazioni alla stampa), derivante dal fatto che le consulenze sono state assegnate da chi lo ha preceduto nei mesi scorsi. Ma tant’è. Ora è necessario chiarire. Dal 23 giugno 2006 all’8/8/2007 l’amministrazione Pepe ha affidato 9 incarichi con un costo di oltre 650mila euro. Quando l’assessore pubblicherà le determine, i cittadini avranno modo anche di sapere a chi sono state affidate le consulenze e di fare un paragone con gli incarichi rilasciati nei cinque anni di amministrazione D’Alessandro e riguardanti, in gran parte, collaudi di scuole e di edifici pubblici. E la discrepanza sarà ancora più evidente, perché ai cittadini bisognerà ricordare che l’amministrazione Pepe avrebbe dovuto assegnare le consulenze seguendo le “restrittive” norme introdotte dal governo Prodi nel 2006.Questa vicenda – continua De Minico – non è comunque una questione tra me e l’assessore Damiano. Come ho ricordato ieri sera in consiglio comunale all’assessore alla trasparenza, Palumbo, sono già scaduti i trenta giorni canonici tra la mia richiesta e la (mancata) consegna delle determine di tutti i settori. Le risposte avute sono insufficienti e sono pochi i settori che hanno preparato l’elenco. Tra questi l’ufficio Commercio che, peraltro, per un progetto ha assegnato 12 consulenze, per un costo complessivo di 230 mila euro.Aspetto con ansia, ora, di conoscere in particolare gli incarichi strategici affidati dai “Sistemi di staff”, a mezzo di list che da “short” sono diventate “long”, rappresentando la panacea di tutte le istanze del centrosinistra o di gran parte di esso. Speriamo che per conoscerli, compresi quelli del Prusst Calidone, non si debba aspettare la pubblicazione sul sito del ministro Brunetta.“Termino questa nota – conclude De Minico – confermando che da parte mia c’è interesse affinché il confronto avvenga sempre sul piano politico, con contributi e argomenti tendenti all’interesse collettivo, senza perdersi in sterili diatribe numeriche.Perché le consulenze ci sono sempre state e continueranno ad esserci. L’errore sta nel superare i limiti dettati dal buon senso».Luigi De MinicoCapogruppo di Forza Italia

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