PdL su seduta di consiglio 18-6-2008

Sorvolando sui rapporti interni alla stessa e sulle polemiche pubbliche che oramai sono una costante dei lavori consiliari, appare, ora più che mai, necessario stigmatizzare che la virtuale richiesta di dialogo rivolta all’opposizione, viene costantemente disattesa, nei fatti, dall’arroganza del sindaco e della sua squadra». E’ quanto si legge in una nota dei consiglieri comunali del PdL di Benevento, a commento di quanto accaduto nella seduta del 18 giugno che, come è noto, si è conclusa in anticipo per assenza del numero legale.«Sul “Regolamento delle entrate”, ad esempio, pur di non accettare una seria proposta proveniente dal centrodestra e, sostanzialmente, condivisa anche da qualche consigliere di centrosinistra, il sindaco – prosegue il documento – ha ritenuto di andare al solito “muro contro muro”, uscendone battuto e senza numero legale.Le accuse pretestuose rivolte a chi compie il suo dovere, in osservanza del mandato elettorale ricevuto, si sono sgretolate sotto i colpi di una compattezza che appare solo fittizia e basata esclusivamente sul contrasto con l’avversario.I cambi di casacca, la nascita di gruppi più o meno autonomi, le fronde interne, il cattivo rapporto con i dirigenti, i sempre più evidenti errori gestionali e l’atteggiamento superbo di molti assessori, completano un quadro che appare sempre più devastato e controproducente per l’intera collettività».«Il PdL – termina la nota – condanna tutto ciò, nella convinzione che logiche e atteggiamenti non in linea né con i tempi né con le reali necessità dei cittadini, siano un debito insostenibile per Benevento».I consiglieri comunali del PdL a Palazzo Mosti

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