Ma solo 35 milioni sono chiamati al voto anche per il Senato, per il quale vige il limite dei 25 anni, mentre il 13-14 aprile si vota anche in sei province (a Massa Carrara, Roma, Benevento, Foggia e Udine si aggiunge oggi anche Asti, il cui presidente si é dimesso proprio ieri per candidarsi in Parlamento). Circa 550 i comuni al voto, fra cui appunto la Capitale, dove ieri il sindaco Veltroni ha dato le dimissioni per correre da premier. Election day anche per le regionali in Friuli Venezia Giulia, mentre in Sicilia si sta ancora pensando ad un accorpamento su quella data per il rinnovo dell’Assemblea regionale, ferma restando quella dell’8 giugno per otto province e oltre un centinaio di comuni, fra cui Catania e Messina. Regionali fissate invece per il 25 maggio in VALLE D’AOSTA e per il prossimo novembre, con il rinnovo delle Province autonome di Trento e Bolzano, in TRENTINO ALTO ADIGE. Ecco il quadro dei principali appuntamenti con le urne: * In PIEMONTE va dunque al voto, con il Comune di Ivrea, anche la Provincia di Asti, dopo le dimissioni di Roberto Marmo. * In LOMBARDIA si vota nei comuni di Brescia e Sondrio e nella Provincia di Varese, il cui presidente Marco Reguzzoni si è dimesso per candidarsi alle politiche. * Il FRIULI VENEZIA GIULIA è l’unica regione dove le politiche coincidono anche con regionali e amministrative. Al voto vanno anche il Comune e la Provincia di Udine. * In VENETO urne aperte anche per i comuni di Treviso e Vicenza. * In EMILIA ROMAGNA si va al voto anche ad Imola, per le dimissioni del sindaco candidato alla Camera. * In TOSCANA scelgono il nuovo sindaco gli elettori di Pisa, Viareggio e Massa, mentre Carrara vota solo per la Provincia. * In ABRUZZO si vota a Pescara, Francavilla e Sulmona. * IN LAZIO i romani votano per il Comune e la Provincia, oltre che per i municipi della città. * In CAMPANIA vanno al voto i cittadini di Torre del Greco, dopo le dimissioni del sindaco Ciro Borriello. * In PUGLIA sono una quarantina i Comuni al voto, tra cui Gallipoli e San Giovanni Rotondo. * IN SICILIA, dove appunto le politiche potrebbero coincidere con le regionali, le amministrative si svolgeranno l’8 giugno. Otto le Province che vanno al voto: ad Agrigento, Caltanissetta, Catania, Enna, Messina, Palermo e Siracusa si è aggiunta anche Trapani, per le dimissioni del presidente Antonio D’Alì. Tra i Comuni, Messina (già commissariata) e Catania, per le dimissioni del sindaco Umberto Scapagnini. (ANSA).
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